Descrizione
“Il talento dell’autore emerge nella lingua, nel taglio dei capitoli, nelle diverse voci” Valeria Parrella
Si incontrano una sera di ottobre, davanti a un teatro. Lui, rientrato da Londra, insegna recitazione a un gruppo di anziani. Lei lavora in un’agenzia di viaggi. Dal fascino indecifrabile di Teresa, Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a farsi troppe domande. Al di là dell’attrazione fisica, coglie in lei un grande mistero, portato con semplicità e scioltezza. L’uno guarda l’altra come in uno specchio, che di entrambi riflette e scompone le scelte, le ambizioni, le inquietudini. Tanto Nino è figlio del proprio tempo, tanto Teresa sembra andare oltre. Ostaggi di un mondo invecchiato, si lanciano insieme verso un sentimento nuovo, come per un patto o una scommessa. Accade sotto lo sguardo partecipe di Grazia, zia di Teresa e insegnante di teatro di Nino, attor giovane allo sbando. È lei che racconta tutto, e tiene il filo di una vicenda in cui si mescolano il teatro, la giovinezza e la vecchiaia, le ansie e i desideri di ogni età.
Scrivendo una storia “quasi solo” d’amore, Paolo Di Paolo cerca i segni di un bene inaspettato, di una luce che si accende dove smettiamo di esigere garanzie, dove viene voglia di mettersi alla prova. E di capire se siamo in grado di vivere.
Premi e Riconoscimenti
- 2017 - Premio Società dei Lettori - Lucca - Finalista
Recensioni d'autore
-
Dal fascino indecifrabile di Teresa, Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a pensare, a farsi domande. L'uno guarda l'altra come in uno specchio, che di entrambi riflette e scompone le scelte.
-
Racconta l'amore, ma con l'intelligenza di illuminarlo nel suo profondo senso metaforico.
-
Nella Roma multietnica un viaggio dentro lo spettacolo della giovinezza.
-
Una storia in cui amore e speranza servono da sostegno alle incertezze della vita.
-
Raccontare l'amore senza cliché.
-
I sentimenti, le vibrazioni dell'anima e - la cosa merita di essere evidenziata - la spiritualità sottesa a un rapporto di coppia.
-
Dosata densità tra le righe.
-
Un romanzo notevole sulle inadeguatezze e le paure maschili.
-
L'amore nel caos di oggi.
-
L'amore al tempo di Francesco unisce la generazione smarrita.
-
Non si muore per amore, è vero. Si resta però comunque lacerati, amputati, orfani. Lo racconta bene Paolo Di Paolo.
-
Di Paolo è narratore sapiente.
-
Affidatevi a Una storia quasi solo d’amore. Perché non abbiamo bisogno di troppe risposte. Ma di infinite domande sì.
-
A Di Paolo però più che la trama, nitida e lieve, interessa il tratto ineffabile di ogni incontro d'amore, che è un dono inatteso, un «incidente della geografia e della storia». Lo scrittore riesce a rendere l'incanto di un momento, la sua fragilità.
-
Di Paolo si è dimostrato straordinariamente efficace nel rendere atmosfere e dialoghi scoppiettanti, capace di attingere agli strumenti contemporanei, come le pagine Facebook o le cronologie su Google, per le biografie dei personaggi - scelta coraggiosa ma riuscitissima...
-
Il narratore romano torna a dare cittadinanza allo sguardo spirituale nel contesto contemporaneo.
-
Un romanzo d'amore, ma non solo: un romanzo che racconta una generazione, senza cadere nel generazionale; un romanzo colto, senza cadere nell'erudito; un romanzo che si fa leggere, senza per questo cercare facili vie per accattivarsi il lettore; un romanzo che sperimenta, senza cadere nella noia delle avanguardie a tutti i costi. Soprattutto un romanzo solido.
-
Una storia in cui amore e speranza servono da sostegno alle incertezze della vita. Una storia fresca, toccante, magica.
-
L’autore ‘sperimenta’ una storia d’amore, perché non è mai prevedibile né banale.
-
Più si va avanti nella lettura, più ci si accorge che gli innamorati, dalla loro posizione privilegiata, cioè dal centro dell’ossessione amorosa, sono al riparo dalla cronologia.
-
Una storia d’amore tra due giovani in un paese anziano, diversi e diversamente spaesati.
-
Non solo di amore si parla in questo romanzo delle parti, ma anche dell’importanza di conoscere se stessi, della voglia di migliorarsi.
-
Travolgenti dialoghi, portati in scena senza didascalie, lasciando che i personaggi si confrontino a briglia sciolta, fra provocazioni, slanci e ritrosie.
Conosci l’autore
Paolo Di Paolo
Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011; Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013; finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019) Premio Viareggio-Rèpaci, tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014; finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli, 2021), e per il teatro. Scrive per “la Repubblica” e per “L’Espresso”.
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Agosto, 2017
- Collana:
- Universale Economica
- Pagine:
- 176
- Prezzo:
- 8,50€
- ISBN:
- 9788807889905
- Genere:
- Tascabili