“Se Dio non è qui, non è da nessuna parte; questo stesso istante è la perfezione”
Nonna Teresa si arrabbiò con Dio e con quanti continuavano a credere in Lui dopo la micidiale inondazione del fiume Dnepr.
È così che comincia la meravigliosa, magica storia di una famiglia cilena di origine ebreo-russa, una storia di antenati lontanissimi e mitici, reali e immaginari, che risalgono la corrente dei secoli attraverso la lente deformante dell’ironia e della parodia, per diventare romanzo e favola. L’incalzante fantasia di Alejandro Jodorowsky trasfigura e moltiplica gli eventi, mescolando storia e memoria, miracoli e follie. Ci sono antenati sempre avvolti da sciami d’api, stregoni e incantatori di serpenti, stupratori di vecchiette e attentatori anarchici; cappelle incantate e bordelli, terremoti, scioperi di minatori e
cariche della polizia.
Una saga travolgente che sa unire alla grazia delle novelle yiddish il realismo magico latinoamericano.