Tibet paese orrido e sublime. Intervista a Giuseppe Cederna

Tibet paese orrido e sublime. Intervista a Giuseppe Cederna

‟Ho lavorato sugli scritti di Palden Guasto, un monaco tibetano perseguitato dai cinesi, per trentatrè anni rinchiuso e torturato nelle loro galere. Alla fine nel ´92, ormai vecchio e sdentato, riesce a scappare in Nepal, incontra il Dalai Lama, che lo convince a scrivere la sua storia. Una cronaca devastante di un orrore che ignoriamo quasi del tutto. Per noi il Tibet non esiste”.

La singolarità irriducibile dell'azione comune. Intervista ad Alain Badiou

La singolarità irriducibile dell'azione comune. Intervista ad Alain Badiou

Non sono particolarmente affezionato alla parola ‟comunismo”, ma è un concetto che ancora mi piace. Mi piace perché indica l'idea generale di un mondo in cui la società non è organizzata sui rapporti classici di ricchezza e di oppressione, statale o sessuale. Ecco perché comunista ‟in senso generico”. Nel senso, cioè, di un'uguaglianza universale, nella molteplicità dei ruoli. Resto fortemente convinto, ad esempio, della critica radicale alla divisione del lavoro.

11 settembre, la borsa sapeva. Intervista a Gianpaolo Cionini

11 settembre, la borsa sapeva. Intervista a Gianpaolo Cionini

Il libro di Cionini immagina una realtà successiva al disastro di New York, in cui qualche speculatore di pochi scrupoli prova a fare lo stesso torbido gioco. È ambientato a Firenze, città dove l’autore vive e dove fa vivere il protagonista, Massimiliano Corsi, detto Max...

La follia è angoscia ma anche risorsa. Intervista a Eugenio Borgna

La follia è angoscia ma anche risorsa. Intervista a Eugenio Borgna

La follia come metafora della condizione umana, l’angoscia come forma di esperienza e lacerante immagine della morte, il disagio psichico come paesaggio dell’anima, da cui possono nascere palpitanti esperienze creative: sono alcuni dei temi trattati da Eugenio Borgna nella nuova raccolta di saggi, Come in uno specchio oscuramente. Borgna, uno dei massimi esponenti della psichiatria fenomenologica, ripercorre la sua decennale esperienza psichiatrica, con particolare riferimento ai quindici anni passati nell’ospedale di Novara.