Montalbán, la vita nei libri. Il ricordo di Manolo nelle parole della sua amica e traduttrice Hado Lyria
‟Viaggiava moltissimo, da sempre e con la famiglia. Ha visitato quasi tutti i luoghi descritti nei suoi libri e a volte scompariva per ore. Anche quando era molto famoso, trascorreva tanto tempo a parlare con la gente comune, a lungo, con sincero interesse. Infatti tutti gli raccontavano tutto. Era una grande ascoltatore e profondamente interessato alla vita quotidiana dei posti che visitava. Le ore di pace, le trascorreva nella sua casa di Gerona oppure in barca, infatti nella seconda parte di Millennio c'è la descrizione di una traversata dell'oceano in solitaria. Ormai lo sanno tutti che è nato nel barrio Chino e che è stato l'unico del suo quartiere da decenni e per decenni a essersi laureato. Era convinto che la sua genuina passione per il sapere lo avrebbe riscattato e, guidato da principi morali solidissimi, ha saputo usare quella volontà di riscatto sociale non in senso carrieristico, ma per dividere con altri quello che aveva imparato. Credo che lo sentisse come un impegno, un modo di riscattare tutto il barrio Chino, il quartiere degli sconfitti.”
Andrea Panaccione presenta Stalin sconosciuto
Andrea Panaccione, storico e autore della postazione al libro dei fratelli Medvedev, risponde ad alcune domande su Stalin sconosciuto. Tra gli argomenti il ‟secondo stalinismo”, la leggenda dell’‟erede segreto”, i grandi filoni interpretativi su Stalin. Ascolta l’intervista.
Marco Archetti presenta Vent'anni che non dormo
L’arte di arrangiarsi si chiama Marco. Lui ha un olfatto formidabile, un nonno epico, una madre dolente, un padre che ha preso il volo, qualche lavoro senza futuro, pochi sogni e molta svagata fatica di vivere.
Marco Archetti presenta Vent'anni che non dormo in un'intervista con Alberto Rollo.
Marco Archetti, il fiuto dello scrittore
"Aspetti che salvo. Un attimo e sono da lei" . Marco Archetti è davanti al computer. Pesta sui tasti freneticamente, quando la nostra telefonata lo interrompe. Il bresciano, che ha esordito lo scorso anno con il romanzo Lola Motel, parteciperà a settembre al Festivaletteratura di Mantova, unico italiano nella sezione "Scritture giovani": sarà presentato con uno scrittore tedesco, un inglese e uno svedese. E parteciperà ai festival omologhi nei rispettivi Paesi. In questi giorni è in libreria Vent’anni che non dormo, il secondo romanzo di Archetti.