Bollea: ‟Gli alberi? Moneta ecologica”
‟Ecco, io ho imparato molto vedendo i bambini fra gli alberi. Una volta una bimbetta mi ha insegnato che sanno parlare. Gli ho chiesto: ‟Ma come parlano?, Posso sentirli ora?”. ‟Vedi” - mi ha risposto - al mattino non bisogna svegliare gli alberi, perché hanno dormito tutta la notte per proteggerci. Quindi sono stanchi, bisogna aspettare… però se metti l’orecchio sulla corteccia e ascolti in silenzio, dopo lui parla! È vivo e anch’io e anche te”. Questa grande lezione mi è rimasta nel cuore. L’albero è vita nel cuore e nella mente dei bambini. […]Chi produce ossigeno deve essere pagato. Noi respiriamo ossigeno prodotto dalle foreste equatoriali e tropicali. Il 30/40% di quello italiano viene dall’estero. Le Nazioni Unite devono pagare il surplus di produzione di ossigeno ad alcune Nazioni polmone. L’uomo può vivere senza petrolio, senza carbone, ma non senza albero, né senza polmone.”

Intervista a Nadine Gordimer su Sveglia!
Dice: ‟Le parole sono il mezzo che ho sempre usato per cercare di comprendere il mistero dell’esistenza”. Nadine Gordimer, 82 anni, rappresenta con Doris Lessing la voce femminile di lingua inglese della letteratura sudafricana. Da sempre la sua vita si identifica con la scrittura; quando era bambina leggeva tutto quello che le capitava a tiro e il suo primo racconto lo scrisse appena quindicenne. Anche il suo impegno politico e sociale contro ogni razzismo e ogni sopraffazione viene da lontano; almeno da quando ragazzina, lei figlia di padre lituano e di madre inglese, cominciò a comprendere che, nel suo paese, i neri erano stranieri senza diritti e senza difese. Da allora e per mezzo secolo ha combattuto l’apartheid; ha scritto racconti e romanzi tradotti in tutto il mondo e saggi e articoli che testimoniano il suo ruolo di eccezionale coscienza critica nel vecchio e nel nuovo Sud Africa e, nel 1991, ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Il suo ultimo libro Get a life, Sveglia! nella versione italiana in uscita per Feltrinelli è una storia emozionante in cui si intrecciano problemi contemporanei e sentimenti. La salvaguardia della natura e il progresso economico, la lotta contro l’Aids e la complessità delle relazioni umane, ma anche la nuova povertà nel Sud Africa post-apartheid. Del suo romanzo più recente Nadine Gordimer parla volentieri - ‟l’inquinamento è un pericolo talmente enorme...” - mentre non vuole far cenno ai suoi progetti futuri. ‟Per scaramanzia”, assicura, perché ‟chi parla troppo di una storia, magari alla fine non la scrive”.

Aldo Garzia su Zapatero. Il socialismo dei cittadini
Non c’è solo Blair nell’orizzonte della sinistra riformista europea… I traguardi di Zapatero e le sue ‟zone grigie” nelle parole di Aldo Garzia.
La registrazione è avvenuta il 21 marzo 2006 presso la sede della coop. Sancho Panza di Varese.

Come Dio comanda. Intervista a Umberto Galimberti
‟La Chiesa si ritiene l’unica depositaria dell’etica. Un’etica prerogativa esclusiva della religione avvicina notevolmente il cristianesimo alla mentalità islamica. Per fortuna noi abbiamo avuto l’illuminismo e lo stato laico che ci hanno parzialmente immunizzati. Da parte della Chiesa, comunque, si tende a negare che l’etica sia una qualità dell’uomo, come diceva Kant, per affermarne invece la derivazione dalla dogmatica religiosa. Gli uomini sarebbero incapaci di produrre una morale. Di questo passo si finisce nello Stato teocratico. Ma le morali altro non sono che regole di convivenza volte a ridurre i conflitti. Queste regole gli uomini se le possono dare da sé: l’etica è una categoria antropologica.”