La neve se ne frega, un futuro quasi perfetto. Liga parla del suo ultimo libro

La neve se ne frega, un futuro quasi perfetto. Liga parla del suo ultimo libro

"La lectio doctoralis la terrò sul 'tempo dell'emozione', un argomento che ha a che fare con la 'scrittura emotiva', di cui ha parlato molto Pier Vittorio Tondelli, che era un mio concittadino. La laurea che l'università di Teramo mi conferisce è per me un grande onore, ovviamente, anche perché mi consente di esaudire un desiderio di mio padre che non c'è più."

Stefano Benni al "Milano Film Festival"

Stefano Benni al "Milano Film Festival"

Cinema, letteratura, Kubrick, immaginazione, fantasia, scrittura… e poi scrittori in ‟erba”, le paure dell’Occidente e… Berlusconi. Stefano Benni al ‟Milano Film Festival”.
Registrazione del 23 settembre 2005.

L’ombra del male e la giustizia nel tempo della crisi. Intervista a Salvatore Veca

L’ombra del male e la giustizia nel tempo della crisi. Intervista a Salvatore Veca

‟La prima parte del mio libro riguarda proprio il tentativo che ho portato avanti negli ultimi anni di pensare come sia possibile, in tempi così difficili, estendere i criteri del giudizio; quindi i criteri di giustizia dalla costellazione nazionale alla costellazione post nazionale, dai contesti interni alla grande arena della città del genere umano che oggi ci mostra orrore, crudeltà e barbarie come sempre, ma anche opportunità. Non perdere il senso delle possibilità è un mio ottimismo e uno dei miei slogan preferiti”.

Intervista a Ligabue sul suo  primo romanzo: la svolta fantascientifica: "Vi porto nel 2179"

Intervista a Ligabue sul suo primo romanzo: la svolta fantascientifica: "Vi porto nel 2179"

Quello che uno scrive parte necessariamente da quello che è, che ha visto, che respira: io non sono abile nel disegnare il futuro e mi piace la definizione che danno i francesi di questo tipo di lavoro: loro parlano di anticipazione, di studio delle sorti dell’identità. Certo, mi sono giunte sollecitazioni letterarie, 1984 di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Dick, da cui è stato tratto Blade Runner. Per me è una novità assoluta: nei dischi, nei film, nei racconti ho sempre fotografato e scritto dalla parte della realtà, di provincia, oltretutto.