Leggere per non dimenticare. L' Allegro occidentale di Francesco Piccolo

Leggere per non dimenticare. L' Allegro occidentale di Francesco Piccolo

‟Un capitolo inizia con una confessione: ogni volta che devo partire, non ho voglia di partire. Ho voglia di essere già tornato, di aver già visto. La domanda che Mister Piccolo si pone è: perche non voglio partire? E' già chiaro che la mancanza di desiderio consiste nel fatto che l'esperienza del viaggio è fallita, il movimento è una sorta di giro a vuoto intorno al proprio condominio.”

Viaggio nel simbolo ma svuotato di senso. L’Allegro occidentale di Francesco Piccolo

Viaggio nel simbolo ma svuotato di senso. L’Allegro occidentale di Francesco Piccolo

‟La globalizzazione ha svuotato il viaggio di senso, anche se una delle positività del mondo globale è di aver reso paritaria la condizione stessa di viaggiare. Insomma non è più possibile il viaggio alla Chatwin, perche c'è ingolfamento anche dei grandi viaggiatori che si ritrovano negli stessi posti e in grandi solitudini. Sembra che il peso del viaggio si stia spostando dall'esperienza allo sguardo, l'esperienza sta, cioè, per essere sorpassata dal voyeurismo, ma questo è insufficiente rispetto all'esperienza delle cose. Mister Piccolo tenta disperatamente di andare oltre ma non vi riesce e allora si cala nella contraddizione, l'unico modo per dimenticarla. E allora il mito dell'altrove va ridimensionato a favore di una sensatezza del qui. Tanto è vero che l'esperienza più profonda e intensa di Mister Piccolo è quando affronta a Roma il viaggio verso l'Aurelia, dall'altra parte della città.”

Intervista a Francesco Piccolo su Allegro occidentale

Intervista a Francesco Piccolo su Allegro occidentale

Un lungo viaggio da Roma allo Sri Lanka, da Hong Kong all’Australia, per scoprire, con humour e sgomento, che le distanze, gli esotismi, i paradisi naturali sono un universo relativo, una tragica burla, una comica fantasmagoria dell’immaginazione.
"L'esperienza del viaggio è continuamente fallita, il movimento è una sorta di giro a vuoto intorno al proprio condominio."

Viaggi tutto compreso per dimenticare noi stessi: Francesco Piccolo parla del suo libro Allegro occidentale

Viaggi tutto compreso per dimenticare noi stessi: Francesco Piccolo parla del suo libro Allegro occidentale

‟Noi occidentali abbiamo teorizzato la vacanza e il viaggio come l'uscire da noi stessi, il lasciare quel che siamo e la vita che abbiamo, per arrivare in un posto completamente estraneo. Succede così che ci allontaniamo dalla nostra vita, dalla sua complessità, andando verso una semplificazione, e ovviamente il viaggio inverso è difficilissimo. Siamo arrivati a una banalizzazione della nostra esistenza su cui forse dobbiamo riflettere, per capire la società in cui viviamo.”