
Sebastiano Nata presenta Mentre ero via
Un viaggio in Brasile. Nel Brasile poverissimo del Nord. I guasti della globalizzazione e le sorprendenti risorse di chi li combatte attraverso il filtro della crisi familiare e spirituale di un manager tormentato da un'equivoca tensione religiosa.
Ne abbiamo parlato con l'autore.
Nella calda rete del sapere diffuso. Un'intervista con Saskia Sassen.
Parla scandendo le parole in un italiano fluente e reagisce con pazienza a chi le chiede un commento sulla politica statunitense, cercando di mettere sempre in evidenza che il presente ha sempre una genealogia nel passato e che George W. Bush non è caduto dal cielo. Saskia Sassen è una studiosa che è stata variamente definita sociologa, economista, urbanista. Definizioni che la fanno sorridere, perché "bisogna essere interdisciplinari se si vuole comprendere il mercato del lavoro o l'economia".
Gianfranco Bettin risponde al questionario di ‟io donna"
Gianfranco Bettin si sottopone alle domande del questionario liberamente ispirato al famoso gioco di Marcel Proust.
Lo Stato sociale diventa global. Intervista a Jean-Paul Fitoussi
‟Nell'Ue, si è optato per il sistema che chiamo del "dittatore benevolo". I governi, cioè, non hanno più i mezzi per agire perché ogni tentativo urta con i vincoli posti dall'alto. Le scelte economiche sono predeterminate dalle regole. Dunque, è stato ridotto lo spazio della democrazia. I governi di destra che cercano di abbassare le tasse, oggi non possono più farlo. Lo stesso avviene per quelli di sinistra che vogliono aumentare la spesa pubblica. Si riduce la spesa sociale, poi, nel momento in cui si ha disoccupazione di massa.”