
Massimo Mucchetti: intervista su Licenziare i padroni?
‟Carlo Feltrinelli mi ha chiesto per la prima volta di scrivere un libro sul capitalismo italiano sei o sette anni fa durante una colazione dai suoi amici della Vitale & Borghesi, una piccola banca d’affari milanese che oggi è diventata la filiale italiana della maison Lazard. Pensava che la testimonianza di un giornalista attento ai bilanci più che ai pettegolezzi, milanese più che romano, potesse essere interessante. Ma allora non accettai”.
Massimo Mucchetti, 49 anni, vicedirettore de ‟L’Espresso”, comincia a spiegare il suo libro Licenziare i padroni? con un ricordo personale. E quasi se ne scusa: ‟Rievoco l’origina remota, in un certo senso privata, di questo lavoro non per suggerire chissà quali interminabili pensamenti, ma solo per ricordare perché, pur avendo in mente l’idea, allora non ne feci nulla: a mio avviso, a metà degli anni novanta, scrivere un libro come questo sarebbe stata una manifestazione di estremismo”.

Roma: Massimo Mucchetti presenta Licenziare i padroni?
La registrazione audio della presentazione di Licenziare i padroni? di Massimo Mucchetti - 25 marzo 2003 Roma - con la partecipazione dell'autore e di Cesare Romiti, Roberto Colaninno, Guglielmo Epifani, Pierluigi Bersani e Giovanni Valentini.

Nel mirino di Vittorio Zucconi. George, l’uomo senza qualità
George è un libro tutto dedicato al presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.
Lungi dall'essere prono ed encomiastico, George è un testo brillante e spietato, che porta in sé il rigore e la verve del suo autore, Vittorio Zucconi che racconta la parabola di un uomo senza qualità e ricco di difetti, che forse proprio per questo è riuscito a sedersi dietro la scrivania dell'uomo più potente del mondo.
Zucconi approfitta del suo punto di osservazione privilegiato per aiutarci a comprendere meglio umori e modi di comportarsi di una nazione che capiamo sempre di meno.

Un altro incontro è possibile. Intervista ad Amos Oz su Contro il fanatismo
Della sua scrittura musicale e dell'andamento lieve del suo pensiero avevamo, di recente, potuto godere leggendo Una storia d'amore e di tenebra, splendido romanzo autobiografico e - insieme - biografia di Israele. Ora di Amos Oz pubblica un nuovo libro - Contro il fanatismo - che pur parlando di etica e politica riesce lo stesso a non abbandonare i timbri della poesia. Il libriccino - esile ma possente - raccoglie tre lezioni tenute in Germania, presso l'università di Tubinga, dallo scrittore israeliano