
José Bové: «Le sovvenzioni ai nostri formaggi non danneggiano i Paesi del Terzo Mondo»
«I Paesi ricchi fanno discorsi di facciata, per questo il summit di Johannesburg non potrà che fallire e per questo ho deciso di non andarci». José Bové, portavoce della Confédération Paysanne, alla sua prima apparizione pubblica dopo il carcere (è intervenuto, ad Arles, all'assemblea estiva del movimento antiglobal Attac) ha denunciato limiti e ipocrisie dei Paesi ricchi che mirano a «mantenere privilegi» e impediscono l'introduzione di reali soluzioni a favore dei Paesi poveri.

Angelo Marano: Pensioni. Questione di cassa
Secondo Angelo Marano, economista, autore di Avremo mai la pensione?, il governo finirà per penalizzare i lavoratori a favore dei «fondi». Che sono la vera dannazione del sistema previdenziale. Obiettivo politico «Si vuole intervenire sulla previedenza per fare cassa per contenere il deficit o per finanziare la diminuzione delle tasse». Sullo sfondo la contrattazione con l'Ue per la revisione del Patto di stabilità. Non ha ancora giurato sulla testa dei figli, ma poco ci manca. «Non toccheremo le pensioni di anzianità», garantisce il ministro del welfare Bobo Maroni per tranquillizzare Cisl e Uil. Lo fa tutti i giorni, segno che nel governo c'è un robusto partito che per fare cassa vuole «toccare» le pensioni. E' lo stesso governo che, se la delega previdenziale resterà intatta, regalerà a Confindustria da 3 a 5 punti di decontribuzione per il nuovi assunti, rinunciando a soldi che dovrebbero entrare nelle casse dell'Inps. Nonostante le tre riforme degli anni `90 abbiano messo in equilibrio il sistema previdenziale, molti si ingegnano a tenere acceso il fuoco sotto il pentolone delle pensioni. Lo scopo è chiaro: ridurre la previdenza pubblica e i corrispondenti oneri contributivi per sviluppare forzosamente la previdenza complementare basata sui fondi pensione. Un aureo libretto - Avremo mai la pensione? - fa il pelo e il contropelo ai fondi pensione. L'ha scritto Angelo Marano, economista docente all'università della Tuscia.

Salvatore Veca: Viaggiare con la mente e dire no alle etichette
Anche quest'anno Salvatore Veca passa le vacanze in Toscana, come gli capita ormai da diversi anni. «Sempre fra la Maremma e l'Argentario, perché sono i posti che piacciono a mia moglie: è lì che i miei figli e gli amici che vengono a trovarci si sentono in perfetta libertà, e anche i due cani che abbiamo possono scorrazzare in tranquillità per i campi». Per Veca, tuttavia, le vacanze hanno un'accezione un po' diversa da quella comune: paradossalmente è proprio nei mesi estivi che il presidente della Fondazione Feltrinelli, uno dei più affermati filosofi italiani, lavora in maniera più intensa e produttiva. Prima di capire perché ciò avvenga, e perché Veca sia "da filosofo" contento di questo fatto, conviene procedere con ordine.

‟L’Espresso” intervista Daniele Luttazzi
Benigni, Fo, Moretti, Le Iene, Striscia la notizia. «Da un po' di tempo», ha scritto Umberto Eco su "L'Espresso”, «tutto quello che accade in Italia, e crea subbuglio e inquietudine, è dovuto ai comici». Elementare, Humbert, direbbe Lolita Holmes. Ma non per questo meno inquietante: potrà mai la satira supplire alla politica in un Paese reale che non sia Lilliput? Ecco a voi Daniele Luttazzi che risponde a domande su Benvenuti in Italia…