‟Così si può evitare il disastro climatico”. Intervista a Nicholas Stern

‟Così si può evitare il disastro climatico”. Intervista a Nicholas Stern

‟Al G20 sono state fatte scelte forti in campo finanziario e il piano Obama di investimenti pubblici in campo ambientale è molto promettente. La strada da imboccare è quella, ma bisogna agire in fretta, il tempo è scaduto”. Lord Nicholas Stern, l’ex chief economist della Banca Mondiale, nel 2006 aveva spaventato i mercati pubblicando un rapporto di 700 pagine in cui si spiega che, se non si farà nulla per arginare l’emissione di gas serra, i danni climatici potranno arrivare a un quinto del Pil globale, l’equivalente della somma delle due guerre mondiali. Ora, con Un piano per salvare il pianeta passa alla parte propositiva.

Gay o etero, l’amore ci incanta tutti. Intervista a Jonathan Coe

Gay o etero, l’amore ci incanta tutti. Intervista a Jonathan Coe

[...] Quando mi hanno chiesto ‟Perché ha descritto la storia di questa coppia omosessuale?”, mi sono sentito sbalordito, come se a un altro avessero chiesto ‟ma perché mai ci racconta questo amore eterosessuale?”. In Gran Bretagna siamo un pezzo avanti, la Chiesa anglicana è liberale e non ha il peso che, qui, ha il Vaticano.

Se una donna cade preda dell’alcolismo. Intervista a Rossana Campo

Se una donna cade preda dell’alcolismo. Intervista a Rossana Campo

"Credo che uno scrittore debba essere in grado di calarsi in vite non sue. Detto questo, la storia e i personaggi che si sceglie di raccontare in un romanzo non sono mai neutri. Hanno sempre a che fare in profondità con la vita dello scrittore..."

Così una vicenda vera è diventata romanzo. Intervista a Ernesto Ferrero

Così una vicenda vera è diventata romanzo. Intervista a Ernesto Ferrero

I migliori anni della nostra vita propone una rassegna di personaggi e fatti einaudiani che, raccontati con garbo, discrezione e qualcosa più di un pizzico di perfidia restituiscono un’idea di cultura e di paese che sembra oggi irrecuperabile.
‟Di grandi maestri oggi ne vedo pochi, e ce ne saranno sempre meno. Per il semplice fatto che oggi è più difficile crescere e maturare nei giusti tempi biologici, come una volta. Se sei bravo, ti chiedono di produrre a ritmi forzati, intensivi. Ti mettono alla catena di montaggio di te medesimo. La nostra è e sarà sempre di più una società senza padri. Oggi il coraggio, la forza, la concretezza e il senso etico mi sembrano molto più femminili che maschili. Confido nelle future maestre...”.