Educazione sessuale: meglio cominciare dalle scuole elementari. Parla Sharon Maxwell
‟Mamma, tu lo sai che cos’è una spogliarellista? E una prostituta?”. Ben Maxwell aveva appena 7 anni. Quando fece quella domanda, era imbrigliato dalla cintura di sicurezza sul sedile posteriore della macchina, di ritorno da scuola. ‟Faticai a tenere saldo il volante - ricorda la madre Sharon - . Dove diavolo aveva sentito parlare di spogliarelliste e prostitute?”. A Novara una maestra è appena stata ammonita dal preside perché durante la lezione di scienze ha risposto in modo esplicito a quesiti che assomigliavano molto a quelli del piccolo Ben. I genitori della scuola elementare non hanno gradito e la maestra è stata temporaneamente sospesa. Negli Usa, invece, Sharon Maxwell è ormai diventata una star, specializzata in lezioni di sesso per bambini. Dopo aver tentato di rispondere alle domande piccanti del figlio, questa psicologa americana ha infatti deciso di trasformare l’istintivo imbarazzo in una sfida professionale.
Tra madri e figlie. Intervista a Jonathan Coe
Il nome Jonathan Coe sulla copertina di un libro evoca brillanti commedie sociopolitiche, ambientate nell’Inghilterra di ieri ed oggi, dalla Thatcher a Blair, in cui ogni europeo trai venti e i cinquant’anni non ha difficoltà a identificarsi. Ma il suo nuovo romanzo, La pioggia prima che cada è un completo cambio di stagione: una storia di madri e figlie, al cui centro c’è una bambina cieca che bisogna ritrovare per consegnarle un’eredità. ‟In questo libro c’è una parte importante della mia infanzia. Da bambino passavo le estati nello Shropshire, una campagna selvaggia nel mezzo dell’Inghilterra, dove vivevano i miei nonni e una prozia. La fattoria della prozia, che mi appariva incredibilmente misteriosa, è la Warden Farm di La pioggia prima che cada. Ma la parte strettamente autobiografica finisce lì.”
Ernesto Ferrero presenta I migliori anni della nostra vita
Ernesto Ferrero presenta I migliori anni della nostra vita, l’educazione sentimentale di un ragazzo che entra a far parte di un gruppo di persone speciali, che sognano di cambiare il mondo con i libri. La storia civile dell’Italia attraverso la storia di una casa editrice. Sul filo della memoria, rivivono incontri memorabili e scontri laceranti, scoperte e delusioni, drammi improvvisi, intermezzi comici scanditi dalle battute di un lessico famigliare.
I personaggi che li affollano sono colti nella dimensione privata della vita d’ogni giorno, visti da vicino e fissati in una serie di ritratti indimenticabili: Giulio Bollati, alter ego di Einaudi, il fantasioso Vittorini, il silenzioso e appartato Calvino, Norberto Bobbio e Massimo Mila, placido bastian contrario. E poi Natalia Ginzburg, Primo Levi chimico timido, l’ingegner Gadda, Carlo Levi, Sciascia, Elsa Morante, Volponi, Pasolini. Insieme a loro molti degli scrittori che hanno fatto grande il Novecento italiano, numi tutelari come Contini, redattori e semplici comparse, ospiti e ‟compagni di strada”: Bruno Munari, Fellini, Marcuse, il giovane Tiziano Terzani inviato nella Cina di Mao… Fino a Philip Roth che ci introduce all’ultimo mistero doloroso, quello di Primo Levi, in cui si rinnova ciclicamente un altro dramma, quello di Cesare Pavese, un nodo (un segreto) che nessuno osa affrontare.
Gay o etero, l’amore ci incanta tutti. Intervista a Jonathan Coe
[...] Quando mi hanno chiesto ‟Perché ha descritto la storia di questa coppia omosessuale?”, mi sono sentito sbalordito, come se a un altro avessero chiesto ‟ma perché mai ci racconta questo amore eterosessuale?”. In Gran Bretagna siamo un pezzo avanti, la Chiesa anglicana è liberale e non ha il peso che, qui, ha il Vaticano.