Manera intervista Medina Reyes

Manera intervista Medina Reyes

Alto e magro, un cespo di capelli disordinati e un volto color cannella rabbuiato dalla barba mal rasata, Efraim Medina Reyes è nato nel 1964 a Cartagena, sulla costa caraibica colombiana, e vive a Bogotá. Con i suoi libri provoca sempre polemiche furibonde, lo si accusa di oscenità e di irriverenza verso i notabili della patria e della cultura e di molto altro ancora. E lui prende la palla al balzo e risponde per le rime.

Ornella Civardi intervista Efraim Medina Reyes

Ornella Civardi intervista Efraim Medina Reyes

Efraim Medina Reyes è nato a Cartagena de Indias nel 1964, ma continua a dire di avere 33 anni. L’unica cosa che spiega quanto sia colombiano è la faccia scura sormontata da quella massa pesante di capelli nerissimi. Fosse solo per il suo romanzo, C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, nessuno ci crederebbe. Uno penserebbe magari a un giovane emergente di Los Angeles, o alla generazione inglese di Trainspotting, anche se in realtà si parla di Bogotà e di neri a ogni pagina. Città così grandi, fredde e insanguinate, ragazzi così disperatamente perduti, "vissuti come angeli dell’inferno e caduti come cani di strada", eravamo abituati a collocarli ad altre latitudini, non nell’America Latina delle tradizioni ancestrali e della grande natura che continuano a propinarci. Questo romanzo "da tenere fuori dalla portata dei bambini", che intreccia storie dissipate a ritmo di rock duro, è diventato subito un cult sia in Colombia che da noi. In quel duro dal midollo tenero che è il protagonista ("Ho gli occhi neri e infossati che paiono due canne di fucile pronte a sparare, la bocca sensuale e una verga di 25 centimetri nei giorni più caldi") si sono riconosciute le ultime generazioni non solo dell’America Latina, ma un po’ di tutto il mondo nutrito a TV e miti americani.

Pino Cacucci e l'investigatore Mastruzzi, bolognese

Pino Cacucci e l'investigatore Mastruzzi, bolognese

Cacucci racconta le indagini di un investigatore bolognese doc, in una Bologna sempre meno Bologna. È qui che si svolgono le vicende di Gino Mastruzzi, "investigatore privato" non più giovane, burbero e pieno di acciacchi, le cui indagini sono soltanto un pretesto per narrare la realtà di una città che scivola inesorabilmente verso l’imbarbarimento e l’inciviltà.

Giallo al Tour. Intervista a Gianni Mura

Giallo al Tour. Intervista a Gianni Mura

Giallo su Giallo è il romanzo d'esordio di Gianni Mura, che dopo quarant'anni di giornalismo professionistico ha scelto di cimentarsi con una forma di scrittura più ampia della pagina di cronaca sportiva o dell'articolo enogastronomico.
‟Prima si viveva gomito a gomito con i corridori, ora invece è possibile raggiungerli soltanto con i cellulari.”