Riccardo Staglianò: Nasce la tastiera olografica Minority report è già realtà

07 Agosto 2003
E´ l´unica tastiera al mondo su cui si possono mangiare i biscotti, per dire, senza preoccuparsi delle briciole. E anche se ci fate cadere sopra il caffè non succede nulla perché la tastiera, fisicamente, non esiste. E´ solo un´immagine tridimensionale che la raffigura, proiettata su un tavolo, su un muro o anche sospesa nell´aria, se si preferisce. L´ha inventata la HoloTouch, una compagnia del Connecticut, che a luglio ne ha trovato una prima applicazione pubblica. Presto, sui bordi di alcuni marciapiedi di Manhattan, galleggeranno le immagini olografiche di chioschi informativi virtuali che, digitati dai passanti, forniranno dritte sulla città. E per di più saranno resistenti alle intemperie e ai vandali (a meno di spaccare il proiettore che li genererà) non essendo fatti di materia ma di raggi laser. Dimenticate i touch screen, insomma. Quello che fanno loro si potrà fare senza tastiera e senza schermo, come per ora succedeva solo nella finzione di "Minority Report", con il precog Tom Cruise che compulsava i suoi archivi criminali sfogliando rapidissimamaente pagine di luce.
Gli ologrammi esistono da tempo, figli della teoria concepita dallo scienziato Dennis Gabor nel 1947. Per vederli basta cercare nel portafoglio, perché ogni carta di credito ormai ne ha uno iridescente come accorgimento anti-contraffazione. "È una tecnologia che avrà sviluppi enormi - spiega Glauco Minussi, amministratore delegato della triestina Holo3D - e presto avremo strumenti in grado di creare immagini a tre dimensioni di fotografie e filmati". Il problema restava l´interazione con la figura in 3D. Che quelli della HoloTouch hanno risolto aggiungendole dei sensori infrarossi sensibili a ogni manipolazione. Così, nel caso della tastiera, una volta premuta l´immagine di un tasto, il sensore se ne accorge e dà il comando relativo al computer cui è collegata (tendenzialmente senza fili). L´idea di questo innovativo accoppiamento è venuta, ormai dieci anni fa, a Douglas McPheters che dopo una lunga odissea presso l´ufficio brevetti americano è riuscito a farsela riconoscere e ha fondato la HoloTouch, appunto. Nella dimostrazione che è solito dare ai potenziali clienti, l´ex avvocato McPheters imita Cruise e, smanettando per aria, fa scorrere una serie di slide PowerPoint senza nemmeno mettere un dito sul pc. E gli utilizzi possibili sono innumerevoli. I chirurghi che, durante un´operazione, possono consultare direttamente immagini degli organi del paziente richiamandole dallo schermo virtuale davanti a loro senza dover toccare niente e quindi senza preoccupazioni igieniche. I soldati che non dovranno temere per la tenuta delle tastiere in condizioni atmosferiche avverse (polvere) o in situazioni critiche (cadute). Gli autisti che potranno farsi proiettare sul vetro del cruscotto la tastiera del telefono o il frontalino della radio potendo poi utilizzare l´uno e l´altro senza dover distogliere lo sguardo dalla strada. "Questa non è una pipa. E´ l´immagine di una pipa", diceva provocatoriamente René Magritte. "Questa non è una tastiera. E´ l´immagine di una tastiera" potrebbe diventare lo slogan, nient´affatto provocatorio, della minuscola compagnia del Connecticut.

Riccardo Staglianò

Riccardo Staglianò (Viareggio, 1968) è redattore della versione elettronica de "la Repubblica". Ha scritto a lungo di nuove tecnologie per il "Corriere della Sera" ed è il cofondatore della rivista …