Chiara Frugoni, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella vincitori del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2014

23 Luglio 2014

I vincitori della IX Edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce sono:
- narrativa: Chiara Frugoni, con il romanzo Perfino le stelle devono separarsi
Si tratta di un’opera nella quale l’autrice torna alle proprie origini, la magia dell'infanzia sospesa tra lago e monti, sulla sponda bergamasca del Sebino, rivive in un centinaio di pagine che trasportano il lettore nella dimensione atemporale del sogno, dentro una civiltà apparentemente remota, la cui luce torna a risplendere con la forza della rivelazione, in un viaggio nella memoria alla ricerca di se stessi.

- giornalismo letterario: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo con il libro Se muore il Sud
L’opera fotografa in modo realistico una situazione delirante circa le responsabilità di una certa classe politica del Sud, ingorda e inconcludente, che sta traghettando il Mezzogiorno verso la rovina. Non si tratta di meridionalismo né di “caccia alle streghe”, questo libro è un’ampia riflessione su un territorio colmo di tesori d’arte e cultura, ma anche pieno di risorse lavorative e imprenditoriali dimenticate. Una terra che vanta beni economici come l’agricoltura e il petrolio e che potrebbe trainare da sola lo sviluppo dell’intero Paese, ma che vive da sempre una crisi senza fine, con disagi e problemi che l’hanno portato inevitabilmente al degrado.

- saggistica: I corrotti e gli inetti: conversazioni su Machiavelli edito Bompiani, scritto a quattro mani da Antonio Gnoli e dal professor Gennaro Sasso. Un giornalista e uno storico della filosofia si confrontano sull'attualità del pensiero di Machiavelli, nel 500º anniversario della pubblicazione del "Principe". Dall'incontro tra i due interpreti e dalle loro conversazioni, nascono le domande che l’attuale crisi politica ha reso ineludibili in un testo che rivela tutta la sua attualità: l'etica in politica, i confini dell'esercizio del potere, l'errore e la responsabilità personale. Un’analisi originale, a tratti estrema, che attraverso cinque secoli di storia e filosofia politica, riflette sull’attuale crisi dello Stato e sulle conseguenze del destino dell’uomo contemporaneo.


Il “Premio alla memoria” di quest’anno, sarà intitolato a Margherita Hack, a cui verrà dedicato il simposio pomeridiano che si terrà venerdi 1° agosto nella Sala Convegni del Parco a Pescasseroli. Saranno presenti il Professor Roberto Buonanno direttore dell’Osservatorio Astronomico “Collurana” di Teramo, il Professor Stefano Borgani Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, il Professor Remo Ruffini Presidente International Center for Relativistic Astrophysics (PE) e il Professor Gian Gabriele Ori del Dipartimento Ingegneria e Geologia Università di Chieti.

Dall’anno scorso oltre al parere della giuria del Premio, le decisioni sui vincitori vengono integrate con il parere di sei “Giurie popolari” di cui cinque sono composte da scuole.
La giuria del Premio è presieduta dal Professor Natalino Irti, giurista, avvocato e docente universitario alla Sapienza di Roma, nonchè presidente in carica dell’Istituto di Studi Storici di Napoli. Gli altri componenti della giuria sono la famosa scrittrice Dacia Maraini, il Prof. Paolo Gambescia (ex direttore del Mattino e del Messaggero), il grande linguista Francesco Sabatini Presidente onorario dell’Accademia della Crusca professore emerito all’Università di Roma Tre, il Prof. Costantino Felice, docente di storia economica alla facoltà di Scienze Manageriali, è uno dei maggiori storici meridionali ed è autore di numerosi libri. Il Prof. Ferdinando di Orio, medico, ex rettore dell’Università dell’Aquila, infine, il Prof. Alfio Signorelli, docente di Storia moderna all’Università dell’Aquila e membro del Cda del rettorato dell’Università dell’Aquila.

Perfino le stelle devono separarsi di Chiara Frugoni

E così accade che una grande studiosa come Chiara Frugoni lasci i sentieri della ricerca e torni a quelli di ciottoli che conducono a Solto, un piccolo paese dell’alta bergamasca, e alla casa dei nonni materni, dove ha passato tutte le estati della sua vita. Vi torna per r…

Chiara Frugoni

Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale all’Università di Pisa, Roma e Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sulla figura di san Francesco, tra cui Francesco e l’invenzione delle stimmate (Einaudi, 1993; …