Donne, molte donne, oltre il limite d'età che le vorrebbe meno donne, molto meno donne. Le vecchie signore solitarie dei sette racconti di Elena Gianini Belotti accettano se stesse e la realtà con autoironia, rifioriscono nella vedovanza dopo matrimoni "felici" che le hanno spossessate della propria identità, si guardano intorno curiose, sì, ma con saggio distacco, riprendono in mano le redini della vita, rivolgono la mente e il cuore altrove dal cerchio chiuso degli affetti familiari, difendono con le unghie e i denti la propria autonomia.