In un’estate memorabile, un padre e un figlio hanno quattro giorni di tempo per attraversare l’Italia e imparare a conoscersi. Tenera, epica e coinvolgente, una grande avventura on the road. Salvo, undici anni, barese, campione di tuffi con la paura di tuffarsi, ha già capito alcune cose su come gira il mondo. La prima è che gli adulti cercano sempre di fregarti. Se ti fai male, ti dicono “tranquillo, non ti sei fatto niente”, poi però devi fare l’antitetanica e brucia da morire. Oppure fingono di sapere tutto, ma quando fai domande che li mettono in difficoltà, promettono di risponderti quando sarai più grande, solo che gli anni passano e tu sei sempre troppo piccolo.
Come con suo padre, Vincenzo.
Salvo non lo vede da sei anni, da quando cioè lo hanno portato via, in una scuola speciale dove ci sono un sacco di cose da imparare, per questo non si può tornare a casa la sera. Un’altra bugia degli adulti, che sussurrano tra loro parole come “reato” e “processo” ma non vogliono dirgli la verità.
Ora Vincenzo è uscito di prigione, ha raggiunto il figlio dagli zii in Trentino e vuole che l’accompagni fino a Bari, dove ha una missione da compiere.
Quattro giorni: un tempo enorme per Salvo, che non vuole partire su quella vecchia auto scassata con quell’uomo pieno di strani tatuaggi che fa cose di nascosto, come se avesse un segreto. Ma, forse, anche un’occasione per padre e figlio di trovare insieme il coraggio di tuffarsi nel vuoto e tornare a conoscersi e ad amarsi.
Un viaggio on the road verso il Sud, punteggiato da incontri inaspettati all’autogrill, deviazioni fuori programma e dai ricordi di un’infanzia ancora candida e piena di domande, prima dell’arrivo del misterioso “ladro di giorni”, colui che anni prima ha condannato Salvo e Vincenzo a stare lontani, senza che nessuno sappia il perché. Un appassionante romanzo di formazione in cui, tra inseguimenti e lezioni di vita, i ruoli di padre e figlio spesso si invertono, in una continua scoperta reciproca.
La verità è che ci sono un sacco di verità. Per questo non si capisce niente.