Il protagonista di questo “thriller esistenziale” è Harry Quinn, un reduce del Vietnam che vaga da una parte all’altra degli Stati Uniti, cambiando continuamente lavoro, nel vano tentativo di reinserirsi nella realtà. Irrequieto, solitario, involontariamente cinico, come un eroe hemingwaiano. La vicenda si svolge a Oaxaca, una cittadina del Messico piena di turisti, emarginati, funzionari corrotti, trafficanti di droga e forze della repressione. Quinn si reca là per cercare di liberare dal carcere Sonny, fratello della sua ex ragazza, coinvolto in un’intricata storia di droga. Rapidamente l’atmosfera si fa pesante e, nonostante il protagonista faccia di tutto per non farsi coinvolgere nei guai, attorno a lui cominciano a comparire dei cadaveri… Questo singolare romanzo è stato accolto negli Stati Uniti con grande entusiasmo: “La prosa tesa e avvincente di Ford ha l’acuta chiarezza di una sirena di polizia” (“Sunday Times”); “Il lavoro di uno scrittore straordinariamente dotato” (“Newsweek”).