Allegro occidentale

di Francesco Piccolo

Allegro Occidentale e la storia di Mister Piccolo, uno scrittore giornalista al quale hanno proposto di vedere il mondo (o quanto meno una buona parte di questo) insieme ad altri otto colleghi. E Mister Piccolo comincia questo lungo viaggio a occhi sbarrati scoprendo subito, da quando mette piede per la prima volta nella business class dell'aereo diretto in Sri Lanka, che il privilegio sara, per tutto il tempo della sua Odissea, l'unico vero luogo che fa la differenza, il luogo che uniforma tutti i luoghi, che azzera le distanze geografiche e amplifica quelle sociali, che crea paradisi e li distrugge. Mister Piccolo guarda osserva ascolta e in questo guardare, osservare, ascoltare lascia entrare nel viaggio episodi, vicende, esplorazioni che tutti riconducono a qualcosa che ha a che fare con la strana, bizzarra ingiustizia, e con l'altrettanto bizzarro privilegio, di essere un esemplare piuttosto significativo della "specie" occidentale (corretto e mostruoso, cinico e passionale, pensoso ed edonista, ma sempre e rigorosamente fino a un certo punto), vale a dire una "contraddizione vivente". Mister Piccolo si perde nella mesta allegria occidentale di sapersi sempre altro da cio che e ma finisce con il misurare la poverta della propria autonomia (sono davanti al bagno degli elefanti o nella cartolina che lo rappresenta?), della propria identita (sono io o Nicholas Cage?), della propria normalita (cerco il piacere di una prostituta nigeriana perche ne ho diritto come tutti gli altri, o perche c'e un mostro in me cui sto finalmente dando retta?). Humour, intelligenza critica, grandi scenari, piccoli episodi. Il privato e il pubblico. Il tutto raccontato, raccontato, raccontato. Per Francesco Piccolo, una grande svolta. Una superba svolta di maturita narrativa.
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Francesco Piccolo

Francesco Piccolo è scrittore e sceneggiatore. Per Feltrinelli ha pubblicato Storie di primogeniti e figli unici, E se c’ero, dormivo, Il tempo imperfetto, Allegro occidentale. …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 26 Maggio 2005
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 241
  • Prezzo: 7,12 €
  • ISBN: 9788807818615
  • Genere: Tascabili
Viaggi tutto compreso per dimenticare noi stessi: Francesco Piccolo parla del suo libro Allegro occidentale

Viaggi tutto compreso per dimenticare noi stessi: Francesco Piccolo parla del suo libro Allegro occidentale

‟Noi occidentali abbiamo teorizzato la vacanza e il viaggio come l'uscire da noi stessi, il lasciare quel che siamo e la vita che abbiamo, per arrivare in un posto completamente estraneo. Succede così che ci allontaniamo dalla nostra vita, dalla sua complessità, andando verso una semplificazione, e ovviamente il viaggio inverso è difficilissimo. Siamo arrivati a una banalizzazione della nostra esistenza su cui forse dobbiamo riflettere, per capire la società in cui viviamo.”

Intervista a Francesco Piccolo su Allegro occidentale

Un lungo viaggio da Roma allo Sri Lanka, da Hong Kong all’Australia, per scoprire, con humour e sgomento, che le distanze, gli esotismi, i paradisi naturali sono un universo relativo, una tragica burla, una comica fantasmagoria dell’immaginazione.
"L'esperienza del viaggio è continuamente fallita, il movimento è una sorta di giro a vuoto intorno al proprio condominio."

Viaggio nel simbolo ma svuotato di senso. L’Allegro occidentale di Francesco Piccolo

‟La globalizzazione ha svuotato il viaggio di senso, anche se una delle positività del mondo globale è di aver reso paritaria la condizione stessa di viaggiare. Insomma non è più possibile il viaggio alla Chatwin, perche c'è ingolfamento anche dei grandi viaggiatori che si ritrovano negli stessi posti e in grandi solitudini. Sembra che il peso del viaggio si stia spostando dall'esperienza allo sguardo, l'esperienza sta, cioè, per essere sorpassata dal voyeurismo, ma questo è insufficiente rispetto all'esperienza delle cose. Mister Piccolo tenta disperatamente di andare oltre ma non vi riesce e allora si cala nella contraddizione, l'unico modo per dimenticarla. E allora il mito dell'altrove va ridimensionato a favore di una sensatezza del qui. Tanto è vero che l'esperienza più profonda e intensa di Mister Piccolo è quando affronta a Roma il viaggio verso l'Aurelia, dall'altra parte della città.”

Leggere per non dimenticare. L' Allegro occidentale di Francesco Piccolo

‟Un capitolo inizia con una confessione: ogni volta che devo partire, non ho voglia di partire. Ho voglia di essere già tornato, di aver già visto. La domanda che Mister Piccolo si pone è: perche non voglio partire? E' già chiaro che la mancanza di desiderio consiste nel fatto che l'esperienza del viaggio è fallita, il movimento è una sorta di giro a vuoto intorno al proprio condominio.”