Descrizione
Coppoloni, gente da macello. Gente all’avventura. Gente senza istruzione. Gente da trapazzo, gente da lavoro. Noi siamo coppoloni e basta, ma la coppola che ci oscura la testa pure ci fa prendere il volo nel cielo.
Premi e Riconoscimenti
- 2015 - Premio Carlo Levi - VIncitore Premio Carlo Levi
Recensioni d'autore
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Ancora un viaggio, con tutt'intorno, e sulla strada, personaggi che non sono comparse: Scatozza "domatore di camion", Mandarino "pascitore di uomini", la Totara, Cazzariegghio, Pacchi Pacchi, Testadiuccello, Camoia, la Marescialla.
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La vita secondo Capossela.
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Il pellegrinaggio dentro una cultura contadina in via d'estinzione realizzato da un artista che continua a scavare nella memoria del Sud Italia.
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Libri e canzoni dialogano tra loro, perché "le storie hanno sempre una musica". Parola di Vinicio Capossela.
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Quel libro, con la sua «discesa agli inferi» (ma non solo: spesso si tratta di gioiosa avventura) in un passato ancestrale fatto di riti e miti di un mondo contadino che conserva tutto il suo profumo - «tutto era materia, lo spirito scappava» scrive il cantautore -, è una miniera per il futuro se solo uno sa leggerne le molteplici metafore.
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Un libro che diventa un concerto, un mondo immaginifico...
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Il libro si compone di tanti racconti di personaggi individuati con il loro stortonome seguendo i dettami della trasmissione orale. Alcuni sono un puro divertimentimento espressivo che farebbe felice qualsiasi glottologo...
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Capossela conduce il lettore, a mo’ di viaggio donchisciottesco, in un’infinità di racconti ed episodi tra paesi e toponimi, tra mangiate e bevute, tra medici improvvisati e donne astute, tra improbabili guidatori di altrettante improbabili macchine, in un mondo che «materiale», istinivo, commovente.
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Prende forma e sostanza nelle peripezie e negli incontri del suo viandante-narratore, tra vallate buie, vedute e visioni leggendarie, bestiari variopinti, paesi abbandonati, un paese primordiale in cui parlano le cose e gli animali ascoltano, dove c'è la muscia buona per l'uccisione del porco e un tellurico toccarsi tra vivi e morti.
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Basta passare poco più di mezz'ora con Vinicio Capossela per entrare in quel mondo così particolare, quasi magico... ed esserne conquistati, totalmente.
Conosci l’autore
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela è nato ad Hannover il 14 dicembre 1965. Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, ha pubblicato undici album di canzoni, oltre al recente libro in forma di EP Bestiario d’amore (La Cupa/Warner Music, 2019). Ha scritto Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli, 2009), In clandestinità (Feltrinelli, 2009) con Vincenzo Costantino, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso (Il Saggiatore, 2013) e Nel paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), candidato al Premio Strega, oltre al racconto infiammabile I cerini di Santo Nicola (Inedizioni Etcetera, 2017).
Lo studio dei miti, di Ernesto De Martino e Carlo Levi, la frequentazione appassionata dell’epos omerico e dell’epos popolare, l’influenza di molta letteratura americana (Sherwood Anderson e Melville fra gli altri) hanno rivoluzionato il suo stesso approccio alla musica e alla scena. Clive Davis del “Times” ha scritto: “Capossela esplora i miti e gli istinti che tengono assieme villaggi e nazioni. Non è un caso che si animi come non mai quando parla delle sue origini ancestrali”.
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Novembre, 2021
- Collana:
- I Narratori Ristampa in prenotazione
- Pagine:
- 352
- Prezzo:
- 19,00€
- ISBN:
- 9788807034756
- Genere:
- Narrativa