Descrizione
Pare che l’espressione “piantare in asso” si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all’aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull’isola di Naxos. In Naxos: in asso, appunto.
Proprio sull’isola di Naxos, l’inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente l’urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore, e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare.
Ma come fa una straordinaria possibilità a sembrare un pericolo? Come fa un’assenza a rivelarsi più potente di una presenza?
Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell’isola?
Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più profonda…
Dialogando con il mito sull’abbandono più famoso della storia dell’umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce. Un romanzo coraggioso sulla paura che abbiamo di perdere il filo, il controllo della nostra esistenza: mentre è proprio in quei momenti – quando ci abbandoniamo a quello che non avevamo previsto – che rischiamo di scoprire davvero chi siamo.
Premi e Riconoscimenti
- 2020 - Premio Rhegium Julii - Finalista Premio Rhegium Julii
Recensioni d'autore
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Un'Arianna contemporanea che sfida dolori e delusioni.
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Una prosa asciutta, molto femminile...
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Una riflessione sull'amore che si consuma.
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Navigando verso l'isola dell'abbandono Chiara Gamberale racconta le donne.
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In una dimensione che rimanda al mito la crescita di una donna oltre l'incapacità di aprirsi alla vita.
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L'isola dove (ri)trovare se stessi.
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Gamberale indaga in profondità le pieghe dell'amore...
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Ed è dentro le scansioni del dramma che la protagonista acquista nuova coscienza e cresce disfacendo nodi...
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Ripartire si può, per chi si sente "piantato in asso" come una certa Arianna.
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Un romanzo che parla di attrazioni, di fughe, di addii, arrivando dritto al cuore.
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Come la fanciulla del mito, anche la protagonista del nuovo romanzo di Chiara Gamberale viene abbandonata su un'isola greca. Ma i suoi incontri sbagliati non sono, ahilei, ancora finiti.
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Romanzo carnale, poetico e psicanalitico che contiene in sé la strada e ci costringe a dire: e io?
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Un romanzo profondo e coraggioso sull'abbandono, il dolore più profondo con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti.
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Una nuova Arianna viene abbandonata su Naxos, ma il suo è un Teseo angosciato, che ha ben poco di eroico, che vive il sentimento amoroso nel tormento (vissuto e inferto).
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Riesce, ancora una volta, ad affondare nelle pieghe dell'autobiografia per riemergerne con una storia universale propria di questo nostro tempo...
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Chiara Gamberale è tornata.
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L'abbandono come una straordinaria occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo.
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Strugge e fa venire voglia di amare ancora.
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Una storia sulla paura che tutti abbiamo di perdere il controllo della nostra esistenza.
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Gamberale ci mette a tu per tu con la vita.
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Ho letto il nuovo romanzo di Chiara Gamberale tutto d'un fiato.
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Ci sono scrittori che danno l'impressione di sedersi davanti a te e raccontarti una storia. Una storia che ti riguarda, che parla anche di te.
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Ci porta nel labirinto delle emozioni.
Conosci l’autore
Chiara Gamberale
Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Con Feltrinelli ha pubblicato Per dieci minuti (2013), Adesso (2016), le nuove edizioni de La zona cieca (premio Campiello Giuria dei letterati 2008) e dell’opera d’esordio Una vita sottile (1999; 2018), L’isola dell’abbandono (2019). Ha scritto, fra gli altri, Le luci nelle case degli altri (2010) e Qualcosa (2017). I suoi libri sono tradotti in sedici paesi. È autrice e conduttrice di programmi televisivi, radiofonici, come Io, Chiara e L’Oscuro, e del podcast Gli Slegati. Collabora con “La Stampa”, “7 Corriere della Sera” e “Donna Moderna”. Ha ideato e dirige il Festival Procida Racconta.
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Febbraio, 2019
- Collana:
- I Narratori
- Pagine:
- 224
- Prezzo:
- 16,50€
- ISBN:
- 9788807033407
- Genere:
- Narrativa
- Illustratore:
- Silvia Ziche