Pochi gradi di separazione

Un racconto per Paolo Borsellino

di Helena Janeczek

1,99 €

Quando Helena incontra il lettore ideale dell’amica libraia, un distinto uomo sulla settantina che fa di cognome Borsellino “e, sai, sono parenti”, è inevitabile iniziare a chiedersi cosa ci potrebbe mai fare un Borsellino dalle parti di Gallarate. Perché anche nella provincia lombarda il bar dietro l’angolo potrebbe essere teatro di eventi che non ti aspetti. 

 

Un filo resistente lega questo racconto agli altri sei scritti appositamente per il progetto L’agenda ritrovata: un’agenda rossa, che intende ricordare quella appartenuta a Paolo Borsellino – che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci, scomparsa immediatamente dopo l’attentato mafioso del 19 luglio 1992 e mai più riapparsa.

L’agenda ritrovata non sono solo sette racconti, non è solo un libro. È una ciclostaffetta che tocca le sette regioni narrate nei sette racconti, sono degli eventi, per ricordare Paolo Borsellino a venticinque anni dalla strage di via D’Amelio. In un viaggio da Nord a Sud rappresentato dai racconti – Helena Janeczek (Lombardia), Carlo Lucarelli (Emilia-Romagna), Vanni Santoni (Toscana), Alessandro Leogrande (Lazio), Diego De Silva (Campania), Gioacchino Criaco (Calabria) ed Evelina Santangelo (Sicilia) –, come dalle tappe della staffetta. “Un passaggio di testimone”, scrive Gianni Biondillo ricordando com’è nato il libro, “per raccontare non tanto dov’eravamo alla morte dei due magistrati, ma dove forse siamo stati in questi anni, tutti noi: chi silente, chi indifferente, chi deluso, chi vigliacco, chi sempre e comunque, ostinatamente contrario, in prima fila”.

Scopri di più su: bit.ly/ProgettoAgenda

Tratto da L’agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 74.478

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100 scuole per Alessandro Leogrande

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Lunedì 20 maggio, nell’anniversario della nascita di Alessandro Leogrande lo ricordiamo con l’iniziativa, lanciata a novembre, 100 scuole per Alessandro Leogrande: da tutta Italia, in oltre 100 scuole, si leggerà, lavorerà, parlerà dei libri di Alessandro. Tanti puntini illuminati, da nord a sud, perché la voce di Leogrande rimanga viva.

Per Alessandro Leogrande

Addio al nostro caro amico Alessandro Leogrande.  Ci mancherà tantissimo la sua curiosità, la sua sensibilità e il suo sguardo sulla parte dimenticata del mondo.