Natura, soldi, lavoro, assistenza, cibo, energia e vita. Sono le sette cose che hanno costruito il nostro mondo e che daranno una forma al nostro futuro. Mettendo a profitto ciascuna di queste sette cose, l’economia moderna ha trasformato, governato e devastato la Terra.
Dopo I padroni del cibo e Il valore delle cose, Raj Patel presenta insieme a Jason W. Moore un nuovo modo di analizzare le emergenze globali del nostro tempo. Agli studi più recenti sullo stato di salute del pianeta Patel e Moore accompagnano la narrazione delle vicende del colonialismo, delle lotte indigene, delle rivolte degli schiavi. E si lanciano in un viaggio straordinario nel tempo e nello spazio, alla ricerca di casi esemplari della capacità del capitalismo di piegare alla propria costante esigenza di profitto qualsiasi cosa, anche la vita stessa. È una storia che comincia con Cristoforo Colombo, primo grande esportatore del colonialismo e dell’economia del capitale, e arriva fino a oggi. Ripercorrerla significa scoprire una verità inquietante: le più grandi crisi della politica e dell’economia mondiali hanno prodotto ogni volta nuove strategie per sfruttare in modo sempre più insidioso le risorse disponibili, facendo del mondo l’arena del mercato capitalista.
Una critica appassionante delle leggi del capitale, una visione originale per un mondo sostenibile, che si legge come una grande avventura nella nostra storia.
Per comprendere il nostro tempo, governato dalle regole del capitalismo, è necessario raccontare una grande storia. È la storia di chi ha trasformato la natura, l’energia e anche la vita in merce capace di produrre profitto.