Un incontro con Erri De Luca

Un incontro con Erri De Luca

‟In nome del padre inaugura il segno della croce. In nome della madre s’inaugura la vita”. La registrazione della presentazione di In nome della madre a Milano. Insieme a Erri De Luca Sara D'Amario che legge alcuni passi del libro.
La registrazione è stata realizzata allo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto il 9 ottobre 2006.

Ragazzi visti da tre metri sopra il cielo. Intervista a Federico Moccia

Ragazzi visti da tre metri sopra il cielo. Intervista a Federico Moccia

‟Questo libro è per me quello che avrei voluto leggere ma non c'era. È la disperazione che segue la fine di una storia d'amore, bella come può essere la prima: violenta, passionale, folle. C'è molto della mia vita: la moto, il vento, la velocità. (..) La scuola è il luogo dove il carattere inizia a formarsi e a volte gli insegnanti sfogano sui ragazzi i fallimenti della loro vita. Ma un ragazzo a quell'età è molto fragile, basta una battuta, una cosa detta male per farlo sentire insicuro e poi sai la fatica... lo psicologo che deve riparare quei danni e magari la famiglia non se lo può neppure permettere. Le cose che racconto però si calano perfettamente anche in altri ambiti. Nel lavoro, ad esempio. Quante volte capita che si approfitti della propria posizione per far valere chissà che cosa.”

Moccia a confronto con i lettori. "Le emozioni viaggiano sul web". Un’intervista

Moccia a confronto con i lettori. "Le emozioni viaggiano sul web". Un’intervista

Tre metri sopra il cielo per me è rabbia, passione, felicità e sofferenza. Non mi importa come lo scrivo e se sbaglio, è quello che avrei voluto leggere ma non c'era. Mi mancava la disperazione che segue la fine di una storia d'amore, bella come solo la prima può essere, violenta, passionale, folle. L'amore se non è follia non è amore; C'è molto della mia vita, amo la moto, il vento, la velocità, la casa sugli scogli l'ho sempre sognata. Mi riconosco nell'amore di ogni generazione, il primo amore quello che non pensa che potrà mai essercene un secondo.
Riguardo al blog, me lo hanno proposto e a me è piaciuto subito, poter leggere e confrontarsi con il mio paese, con i lettori è quanto di più importante c'è, è ascoltare la loro voce, le critiche e i commenti positivi, cercare le risposte e porsi gli interrogativi. Quelli giusti”.

L’amore a sedici anni. Intervista a Federico Moccia

L’amore a sedici anni. Intervista a Federico Moccia

Una sedicenne perbene molto carina, che pensa solo alla scuola si innamora perdutamente di un borgataro ruvido, che corre in moto e fa a botte. Poteva essere una storia banale; invece l'autore, Federico Moccia, ci ha messo così tanto cuore, emozioni vere e dettagli, oggetti, strade, marche e marchi della vita quotidiana degli adolescenti romani (e non solo) che il suo romanzo, piano piano, ha superato le 400mila copie ed è pure diventato un film di successo, con la regia di Luca Lucini. Tre metri sopra il cielo ha una storia speciale: uscito a spese dell'autore in poche migliaia di copie nel 1992, subito esaurito, poi fotocopiato e passato di mano in mano, ripubblicato da Feltrinelli "attualizzato" nel 2004, uscito infine nella "versione del 1992" in questi giorni. Piace ai ragazzi e ai loro genitori, che leggendolo si sentono più vicini ai figli. E ha conquistato persino la generazione dei trentenni cui ricorda la stagione magica dei 16 anni. Federico Moccia, 41 anni (29 quando ha scritto la prima versione del romanzo), è anche sceneggiatore, autore di testi per Domenica in, tiene un blog visitatissimo e ha un seguito degno di una rockstar alle continue presentazioni del libro.