Michael Ignatieff

Michael Ignatieff (1947), storico e politico canadese, è Carr Professor of Human Rights Practice e direttore del Carr Center of Human Rights Policy presso l’Università di Harvard. In italiano sono stati tradotti: Le origini del penitenziario. Sistema carcerario e rivoluzione industriale inglese 1750-1850 (Mondadori, 1982) e Isaiah Berlin: ironia e libertà (Carocci, 2000). Non tradotto è invece il suo libro più famoso: The Warriors Honor. Ethnic War and the Modern Conscience (1998), sulla guerra nei Balcani. Con Feltrinelli è uscito Una ragionevole apologia dei diritti umani (2003).

Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Finché rimaniamo nell’ambito dell’imperativo morale ‟non torturare”, sembriamo sapere bene come stanno le cose. I problemi iniziano allorché ci caliamo nel caso specifico, allorché ci chiediamo che cosa esattamente sia definibile come tortura.

Michael Ignatieff: I valori americani e le foto non sbiadite di Abu Ghraib

Le torture si sono rivelate un colpo che ha polverizzato l’intera logica morale della guerra. I terroristi con i video delle decapitazioni hanno mostrato di avere una visione più acuta del potere delle immagini rispetto ai loro avversari statunitensi.

Michael Ignatieff: Ecco perché l´America non è più capace di farsi amare

Theodore Sorensen, autore in giovane età dei migliori discorsi del presidente Kennedy, intervenendo di recente a una cerimonia accademica, ne ha pronunciato uno che era soprattutto un grido d´angoscia.

Michael Ignatieff: Un anno vissuto pericolosamente

Il 19 marzo del 2003 l'America di George Bush scatenò l'offensiva contro Saddam Hussein. Dodici mesi dopo l´inizio della guerra non sono state trovate armi di distruzione di massa. L'occupazione, i saccheggi le bombe, il terrorismo...

Premio Hannah Arendt 2003 a Michael Ignatieff

L'edizione 2003 del "Premio Hannah Arendt per il pensiero politico" è stata assegnata a Michael Ignatieff, uno storico dei nostri tempi, un attento osservatore degli eventi politici, e uno dei più straordinari teorici dei diritti umani.