Una sera d’inverno, mentre la neve cade sulla città, un celebre e stimato editore legge le bozze di un romanzo che sta per mandare in stampa. Si tratta di un libro che ha un enorme potenziale, opera di un autore già noto e amato dai lettori, e che potrebbe aprirgli le porte del mercato internazionale. Quando un’amica piomba nel suo ufficio per rivelargli che il libro è basato su un episodio autentico, del quale lei è stata vittima durante un soggiorno in Africa come delegata delle Nazioni Unite, l’editore si trova di fronte a un dilemma: deve pubblicare il libro e affrontare le conseguenze personali e politiche che si presenteranno? O deve rinunciare, annullando la pubblicazione di un probabile bestseller internazionale? È questo il punto di partenza di È la mia storia, il nuovo romanzo di Janne Teller e non c’è bisogno d’altro perché anche il lettore si trovi davanti a un groviglio di dubbi e idee provocatorie sulla morale, la responsabilità, la libertà d’espressione.
Dall’autrice del libro di culto Niente, un nuovo romanzo filosofico, che indaga i limiti della nostra responsabilità nei confronti degli altri.
“Possiamo sopravvivere a quello che ci fanno gli altri, non a quello che noi facciamo a loro.”