La bestia nel cuore

di Cristina Comencini

Sabina è una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo, antipatico (in altri termini: anche qui il sesso procura o garantisce la continuità del lavoro). Franco, il suo uomo, è invece un attore a tutto tondo, alla ricerca di ruoli extra-commerciali, e il suo carattere limpido, diretto, fa sì che trovi inaspettatamente un interlocutore in un regista finora cinicamente ancorato alle regole del business. La relazione fra Sabina e Franco è vitale, appagante, ricca di futuro. Eppure, quando resta incinta, Sabina preferisce lasciare all’oscuro il compagno, "staccare" e passare il Natale in America dove da molti anni si è trasferito il fratello. L’idea di dar forma a una famiglia la costringe a riflettere sulla sua, sull’apparente lindore e rigore che la memoria continua a restituirle. Una memoria accecata, è evidente. Quando il fratello le fa capire che il severo padre professore ha abusato di entrambi i figli, con il silenzio complice della madre, per Sabina è un trauma difficile da metabolizzare. Il suo non aver visto, il suo non vedere si riflette nella cecità fisica dell’amica Emilia alla quale è legata da un antico e profondo affetto appena complicato da un’attrazione omosessuale (da parte di Emilia) sempre più evidente. Sabina si trova al centro di una ragnatela amorosa dove si fatica a distinguere i sentimenti e la bestialità del desiderio, la forza dell’attrazione sessuale e la violenza cui sembra inevitabilmente rimandare. Di fronte all’imminenza della maternità, di fronte alla sensuale tenerezza di Franco, di fronte alle coppie che le si muovono intorno e nella memoria (i genitori "perfetti", il fratello Daniele e la protettiva moglie americana, Emilia e l’amica Maria, troppo delusa dagli uomini), Sabina avverte la terribile ambiguità della verità: si può amare fino alla violenza? Fin dove arriva la "norma"? Si può tradire restando leali? Fin dove si può dire la "bestia" che abbiamo nel cuore? Si può essere madri, padri conoscendo il peso di queste domande?
La gravidanza è quasi terminata e Sabina è ancora senza risposte. Ma forse c’è ancora spazio per una mossa non prevista.
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Cristina Comencini

Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 1 Aprile 2004
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 214
  • Prezzo: 13,50 €
  • ISBN: 9788807016530
  • Genere: Narrativa
Premio Speciale "Annamaria Ortese" della Giuria del Premio Rapallo-Carige a Cristina Comencini

Premio Speciale "Annamaria Ortese" della Giuria del Premio Rapallo-Carige a Cristina Comencini

Cristina Comencini è la vincitrice del Premio Speciale della Giuria del Premio Rapallo-Carige, intitolato ad Annamaria Ortese, per la donna scrittrice.