Descrizione

“Dimenticate tutti gli stereotipi sull’Africa. E leggete Congo!” Roberto Saviano

Si parte dal gigantesco estuario del fiume Congo, come i colonizzatori, i missionari, i bianchi hanno sempre fatto. Un getto possente di detriti, terra, alberi che trasforma l’oceano in un brodo torbido per centinaia di chilometri: “Le immagini del satellite lo mostrano chiaramente: una macchia brunastra che, durante il picco della stagione dei monsoni, si estende verso ovest per ottocento chilometri. Quando ho visto per la prima volta delle fotografie aeree mi è venuta in mente una persona che si era tagliata i polsi e li teneva sotto l’acqua, ma per sempre. Così, quindi, comincia un paese: diluito in una grande quantità di acqua di oceano”. E poi, attraverso centinaia di interviste con congolesi di tutte le età e le etnie, attraverso lo studio della storia, dell’archeologia, della geografia e della climatologia, attraverso una scrittura tersa e coinvolgente, si va alla scoperta di un paese, di un popolo, di un continente. Dai primi insediamenti preistorici agli orrori della dominazione coloniale belga, dall’indipendenza alle guerre civili, attraverso giungle e città, montagne di ghiacciai perenni e una natura ricchissima e incontaminata, un libro che davvero restituisce un mondo. Un fulminante bestseller in patria, tradotto nelle lingue maggiori, che ha vinto numerosi premi in tutto il mondo. Il più grande reportage africano dai tempi di Ryszard Kapuściński.

 

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Recensioni d'autore

  • Possente bestseller.

  • La storia di una terra da sempre martoriata in un lunghissimo reportage che vede anche centinaia di interviste raccolte in una decina di anni da Van Reybrouck, il quale ha attraversato in lungo e in largo l'ex Repubblica dello Zaire.

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  • La più importante opera sul Congo e in generale sull'Africa scritta negli ultimi dieci anni. Si potrebbe forse definire una meticolosissima ricostruzione storica che si avvale degli strumenti del reportage letterario, dell'inchiesta, e non racconta soltanto la storia del Congo.

  • Bilanciandosi tra saggio e narrativa Congo mette in scena dolore, slanci vitali, criminalità e passionalità, tutto all'interno dello scenario dell'Africa più cupa e primordiale. Questo libro ci spiega come conoscere meglio il Congo e la sua storia significhi anche comprendere quello che è successo al nostro pianeta negli ultimi 50 anni. Il Congo siamo noi.

  • Capolavoro è una parola che bisognerebbe usare con parsimonia, persino con riverenza. L'ho pronunciata alla fine della lettura lunga, complessa, interessante, essenziale, deliziosa, dolorosa delle settecento pagine di Congo.

Conosci l’autore

David van Reybrouck

David Van Reybrouck è nato a Bruges nel 1971. Ha dedicato i suoi studi all’archeologia e alla filosofia a Lovanio, Cambridge e Leida. Congo, pubblicato da Feltrinelli nel 2014 e in altre quattordici lingue, è stato un caso editoriale internazionale (premio Terzani, premio Kapuściński, premio Roma) e lo ha consacrato come uno dei più grandi autori contemporanei. È anche un acclamato drammaturgo. Nel 2011 ha lanciato in Belgio il progetto G1000, una piattaforma di innovazione democratica per aumentare la partecipazione dei cittadini al processo politico. A questi temi ha dedicato il saggio Contro le elezioni. Perché votare non è più democratico (Feltrinelli, 2015). È presidente onorario del PEN Club delle Fiandre.

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