Descrizione

Avevo sempre in mente il vento, che Alì mi diceva di cavalcare. Distese di verde irrorate da vento e gialle farfalle.

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Premi e Riconoscimenti

  • 2019 - Premio Letterario Città di Carrara "Anita Fiaschi" - Vincitore Premio Letterario Città di Carrara '' Anita Fiaschi '' Sezione Narrativa
  • 2015 - Premio Carlo Levi - Vincitore Premio Carlo Levi - sezione narrativa
  • 2014 - Premio Albatros - Premio Albatros - Vincitore premio Giuria degli studenti
  • 2014 - Strega Giovani - Vincitore Premio Strega Giovani
  • 2014 - Premio Anima - Vincitore Premio Anima per il Sociale - Sezione Letteratura
  • 2014 - Fenice Europa - Vincitore Super Premio Fenice Europa
  • 2014 - Premio della Resistenza Città di Omegna - Vincitore Premio della Resistenza Città di Omegna
  • 2014 - Premio Strega - Finalista Premio Strega

Recensioni d'autore

  • Ha smosso le coscienze, con il suo racconto lirico eppur d'inchiesta.

  • Una storia che tocca le corde emotive e che, se vincesse lo Strega, avrebbe una diffusione ancora maggiore, magari anche tra coloro che sono favorevoli al respingimento dei migranti.

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  • Scrivere è qualcosa che ha a che fare non tanto con il romantico "succhiare il midollo della vita" di waldeniana memoria, quanto con l'estrarlo, l'analizzarlo e il comprenderlo. Ecco cosa fa Catozzella. Con scrittura attenta e partecipe dipinge un affresco storico e umano che non lascia indifferenti, che provoca rabbia, umiliazione e una continua evanescente speranza nel lettore che, con lo scorrere delle pagine, s'immerge in un'esistenza che avrebbe dovuto e potuto essere diversa.

  • Non dirmi che hai paura è un libro necessario. Giuseppe Catozzella ha scovato e scritto con l'imperativo della narrazione necessaria questo libro.

  • "Non dirmi che hai paura" è il mantra che Samia e sua sorella Hodan si ripetevano spesso, convinte che il timore porta cose cattive, ed è anche il titolo del libro che Giuseppe Catozzella ha scritto per raccontare, nella forma del romanzo, la storia di questa giovane atleta diventata, dopo la morte, un simbolo di libertà.

  • Un libro semplice e sincero, che dovrebbero leggere i nostri figli e nipoti.

  • Non dirmi che hai paura è uno di quei romanzi che crea un prima e un dopo. Non solo perché la storia di Samia va a toccare la nostra difesa primitiva e ci ricorda quello che speriamo non sia vero, cioè che chi muore in mare ha le stesse nostre identiche emozioni e aspirazioni. Ma soprattutto perché dà la sensazione di essere uno dei primi libri che andrà a formare la letteratura del nostro Olocausto contemporaneo.

  • Scritto in modo secco ed essenziale, ricorda, seppur alla lontana, il Primo Levi di "Se questo è un uomo". Catozzella è riuscito a restituire dall'interno, per interposta persona, attraverso la voce di Samia, il senso di una deportazione che avviene sotto i nostri occhi tutti i giorni.

  • Questo libro non pensavo di leggerlo. Storie di migranti le sentiamo tutti i giorni, i giornali ne sono pieni, sappiamo tutto. Poi l'ho aperto, ho scorso qualche riga. Non mi sono più fermato fino alla fine delle sue 236 pagine. Catozzella è uno scrittore. Con questa materia sordida riesce a fare letteratura.

  • Un racconto amaramente emozionante.

Conosci l’autore

Giuseppe Catozzella

Giuseppe Catozzella scrive su numerose testate e ha pubblicato il libro in versi La scimmia scrive e i romanzi Espianti (Transeuropa, 2008), Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014), da cui sono stati tratti molti spettacoli teatrali e un film, Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014; vincitore del premio Strega Giovani 2014; finalista al premio Strega 2014; vincitore del premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è in lavorazione un film, Il grande futuro (Feltrinelli, 2016) e Tu splendi (Feltrinelli, 2018). Giuseppe Catozzella è è stato nominato dall'Onu Goodwill Ambassador Unhcr.

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