Guido Viale

Guido Viale, nato a Tokyo nel 1943, e vive a Milano. Ha lavorato in diverse società di ricerca e progettazione in ambito economico, sociale e ambientale e svolge un’intensa attività pubblicistica. Si è occupato di rifiuti per conto dell’associazione Amici della Terra, dell’Enea, del ministero dell’Ambiente. Tra le sue opere: Il Sessantotto. Tra rivoluzione e restaurazione (Mazzotta, 1978; NdA press, 2008); Governare i rifiuti (Bollati Boringhieri, 1999); A casa. Una storia irritante (L’Ancora del Mediterraneo, 2001); Vita e morte dell’automobile. La mobilità che viene (Bollati Boringhieri, 2007); Azzerare i rifiuti. Vecchie e nuove soluzioni per una produzione e un consumo sostenibili (Bollati Boringhieri, 2008); Prove di un mondo diverso. Itinerari di lavoro dentro la crisi (NdA press, 2009); La civiltà del riuso. Riparare, riutilizzare, ridurre (Laterza, 2010); La conversione ecologica. There is no alternative (NdA press, 2011). Con Feltrinelli ha pubblicato Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà (1994; UE, 2000), Tutti in taxi. Demonologia dell’automobile (1996) e Virtù che cambiano il mondo (2013). Ricordiamo inoltre Il Sessantotto tra rivoluzione e restaurazione (Milano 1978).

 

Virtù che cambiano il mondo di Guido Viale

Non un manuale di edificazione personale, ma un manifesto politico per promuovere conflitti, campagne, lotte e organizzazione. Le ‟virtù” di cui si parla in questo libro sono scelte, orientamenti, saperi, comportamenti e abitudini che nascono e si sviluppano solo in un ambito di condivisione e reci…

Guido Viale: Emergenza Napoli: Quattro soluzioni per il rebus-rifiuti

Guido Viale: Emergenza Napoli: Quattro soluzioni per il rebus-rifiuti

Il piano del governo non risolve nulla, ma ‟ricicla” solo vecchie ricette che hanno fallito. Con il rischio che tutto finisca in ordine pubblico. Invece una via d’uscita è possibile.

Guido Viale: Incenerire è un po' morire

L'inceneritore è una macchina due volte tossica perché rilascia scorie pericolose che vanno sotterrate in discariche ad hoc, mentre il resto se ne va in fumo. Non sparisce ma si disperde nell'aria e poi ricade sui nostri polmoni.

Guido Viale: Ad auto armata

L'auto non è solo uno strumento di mobilità: come le armi, è anche e sempre più anche strumento di ostentazione, di sopraffazione, di autogratificazione...

Guido Viale: Campania. Quali misure per l’emergenza rifiuti

In Campania la situazione di emergenza dura ormai da 14 anni; ma può essere affrontata solo con misure estemporanee, rimandando a una ipotetica "fase due" gli interventi strutturali che dovrebbero porre le basi di una gestione "normale"?

Guido Viale: Che fare della monnezza campana

L'emergenza rifiuti non è insormontabile. Basta volerlo fare davvero. Almeno 15 anni di ‟errori” e cattiva volontà degli amministratori hanno prodotto una situazione folle. Ma le vie per rimediare ci sono.

Guido Viale: Il lento evaporare del ciclo della vita

Nei paesi ricchi il consumo d’acqua ha raggiunto la media di 500 litri pro capite. Un miliardo di persone vive con 20 litri al giorno, cioè col minimo vitale. Da talete ai nostri giorni, la storia dell´acqua.

Guido Viale: In taxi non si può aspettare Godot

Il taxi è un servizio pubblico di valenza strategica perché è uno dei pilastri dei sistemi di mobilità flessibile che - con il trasporto di linea - sono l'unica strada percorribile per riportare la mobilità urbana entro un quadro di sostenibilità.

Guido Viale: La riforma Bersani e le lobby

I tassisti, come le farmacie, sono percettori di rendite oligopolistiche grazie alle barriere frapposte all'ingresso di nuovi competitors. In Italia i taxi sono pochi: infatti a Barcellona i taxi per abitante sono sei volte quelli di Milano.

Guido Viale: La mucca puzza, l'auto puzza e inquina

La maggior parte di noi, cittadini dell'Occidente, ma ormai anche larga parte dei cittadini del resto del pianeta, è stata portata a credere di essere titolare di un diritto illimitato a occupare lo strade con le proprie automobili.

Guido Viale: Tav. Il treno dei (cattivi) desideri

La Tav Torino-Lione si profila come una sorta di suicidio per il centrosinistra. Sei punti per smontare un progetto che fa male all'ambiente, all'economia, alla democrazia.

Guido Viale: Se gli ecologisti dicono solo "no"

È ora di mostrare che l'ambientalismo è un programma organico di riconversione produttiva e sociale, mentre i veri promotori della politica dei No sono le multinazionali, le associazioni imprenditoriali, il Wto e la Banca Mondiale.

Guido Viale: Terrorismo. Elogio della diserzione

Il terrorismo, nelle sue varie manifestazioni storiche, diverse e incomparabili tra loro, non è mai stato sconfitto con un ‟attacco” diretto, ma attraverso la crisi e il ripensamento della base di consenso che lo sosteneva.

Guido Viale: A Occidente di Oriana

Secondo Oriana Fallaci l’Occidente è in guerra contro l'Islam, con cui è impossibile trattare perché non esistono islamici ‟moderati”, cioè pacifici, per colpa del Corano. Le sue non sono argomentazioni, ma semplici invettive.

Guido Viale: Il kamikaze che è in noi

Dovremmo capire cosa unisce - anche moralmente - una persona che uccide dandosi la morte con chi sgancia un "missile intelligente". E non convivere serenamente con i nostri orrori quotidiani. Indigandocene come facciamo per un attacco kamikaze.

Guido Viale: La storia di madre terra dissacrata dal dio plutonio

Il termine "scoria" deriva dal greco "skor", che vuol dire escremento. Ma ciò che sparge l´industria difficilmente si può metabolizzare...

Guido Viale: Non solo Fiat. E' l'auto che tramonta

Dopo gli anni '50, l'auto privata diventa la soluzione privilegiata, sostenuta e incentivata dai governi. Così troppe auto hanno intasato le strade. Nascondendo un fatto semplicissimo: che nell'era di internet la domanda di mobilità dovrebbe declinare.

Guido Viale: Automobile. La fine di un cattivo modello

E' difficile vedere nella crisi della Fiat soltanto il risultato di una cattiva gestione. Forse è meglio vedere la manifestazione precoce - in un paese che rappresenta un anello debole dello sviluppo capitalistico - di un passaggio storico.