Peppe Lanzetta: Vaghe stelle dellestate agli sgoccioli ma per alcuni mai cominciata
27 Agosto 2002
Tonino torna da Cuba e arriva nel campeggio. Porta allegria e
Racconti de L’Habana, il Malecon, il Miramar, le Case particular. Attorno a
lui si fa un capannello di persone, ragazzi che chiedono, fanno domande,
vogliono sapere. È sempre un mito Cuba, e tiene banco specialmente da queste
parti dove invece quest’estate un po’ balorda hanno fatto notizia altre
stranezze. Mary ha aspettato con ansia che il suo ragazzo tornasse da Vignola.
Poi, quando lo ha visto, si è accorta di non essere più innamorata di lui.
Altri ragazzi attorno, altri falò, altre stelle cadenti e fuochi a mare di un
ferragosto ormai già lontano, ma che quando è arrivato ha incendiato i suoi
sensi. E il moroso che ha lasciato la fabbrica di Vignola, catena di montaggio
della Ristora, storie di panini da confezionare e imbustare, c’è rimasto di
stucco. È fatto di Martini e Campari, e "Ciao Mary occhi blu, me ne vado
in Salento, vado per la lunga notte della taranta, me ne vado a ballare la
pizzica, a saltare e a urlare a Melpignano, sotto Lecce, e ti saluto. Volevo
solo chiederti perché mi hai fatto precipitare da te se poi non mi ami più?
Estate di piccoli tradimenti, gelosie, dispetti, alluvioni, amori finiti. case fittate al mare per stare un po’ tranquilli. Macché!!! Parenti. "Siamo venuti a passare il ferragosto da voi, speriamo vi faccia piacere". In quel momento vorresti avere a portata di mano una motosega, una falciatrice, vorresti dare sfogo ai tuoi istinti più bassi. certo che ti fa piacere.
Intanto pensi a Tonino che racconta di Cuba e allora ti prenoti con lui per novembre, quando ci ritornerà.
"Abbiamo preso un last minute per la Grecia e arrivati là ci siamo accorti che era una fregatura e quindi ce ne siamo tornati, ed eccoci qui".
Odio i last minute, chissà perché! In quest’estate dominata da Jamiro Quai e Gigi Finizio con la sua splendida "Senza noi" vorresti di botto esere il protagonista della canzone. Ecco, prendetevi tutto, ma senza di noi! Anzi, senza di me. Prendetevi il posto sotto l’ombrellone, la mia sdraio, le camminate sul bagnasciuga, i tuffi, l’anguria, le liti su come vanno preparati i gamberoni. Tutto.
Il last minute più "sòla" che c’è me lo prendo io, qualunque esso sia. Basta che mi lasciate il tempo per stare un po’ con me. Una volta l’estate sembrava più lunga. Più silenziosa, da meditare. Da godere. Da farsi squagliare dal solleone. Da passare ore e ore con una canna sul molo. Mi sembra che quest’estate sia come una lunga notte acida, lisergica, impasticcata, stravolta da decibel e lamentele, rompiscatole e opportunisti travestiti da parenti. E quelli che non si sono "potuti muovere" da Licola dicono di essere andati a Sharm el Sheik. Quelli che si sono dovuti "arrangiare" a Varcaturo, per non essere da meno degli altri, s’inventano una vacanza fantasma in Croazia. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Persi e affogati in queste bugie vacanziere, non fai in tempo a svegliarti che qualcuno ti dice che ormai l’estate sta per finire. Allora, per favore, lasciatemi dormire. La mia vacanza, la mia estate devono ancora cominciare.
Estate di piccoli tradimenti, gelosie, dispetti, alluvioni, amori finiti. case fittate al mare per stare un po’ tranquilli. Macché!!! Parenti. "Siamo venuti a passare il ferragosto da voi, speriamo vi faccia piacere". In quel momento vorresti avere a portata di mano una motosega, una falciatrice, vorresti dare sfogo ai tuoi istinti più bassi. certo che ti fa piacere.
Intanto pensi a Tonino che racconta di Cuba e allora ti prenoti con lui per novembre, quando ci ritornerà.
"Abbiamo preso un last minute per la Grecia e arrivati là ci siamo accorti che era una fregatura e quindi ce ne siamo tornati, ed eccoci qui".
Odio i last minute, chissà perché! In quest’estate dominata da Jamiro Quai e Gigi Finizio con la sua splendida "Senza noi" vorresti di botto esere il protagonista della canzone. Ecco, prendetevi tutto, ma senza di noi! Anzi, senza di me. Prendetevi il posto sotto l’ombrellone, la mia sdraio, le camminate sul bagnasciuga, i tuffi, l’anguria, le liti su come vanno preparati i gamberoni. Tutto.
Il last minute più "sòla" che c’è me lo prendo io, qualunque esso sia. Basta che mi lasciate il tempo per stare un po’ con me. Una volta l’estate sembrava più lunga. Più silenziosa, da meditare. Da godere. Da farsi squagliare dal solleone. Da passare ore e ore con una canna sul molo. Mi sembra che quest’estate sia come una lunga notte acida, lisergica, impasticcata, stravolta da decibel e lamentele, rompiscatole e opportunisti travestiti da parenti. E quelli che non si sono "potuti muovere" da Licola dicono di essere andati a Sharm el Sheik. Quelli che si sono dovuti "arrangiare" a Varcaturo, per non essere da meno degli altri, s’inventano una vacanza fantasma in Croazia. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Persi e affogati in queste bugie vacanziere, non fai in tempo a svegliarti che qualcuno ti dice che ormai l’estate sta per finire. Allora, per favore, lasciatemi dormire. La mia vacanza, la mia estate devono ancora cominciare.
Peppe Lanzetta
Peppe Lanzetta è nato a Napoli nel 1956. Ha collaborato con Edoardo Bennato, Pino Daniele, James Senese, Franco Battiato. Ha debuttato a teatro con Napoletano pentito (1983), cui seguono Roipnol …