Paolo Di Stefano con Tutti contenti è supervincitore del Premio Flaiano

11 Luglio 2004
"Un romanzo della memoria ma anche un romanzo sul presente, un'investigazione poliziesca sul mistero di un'identità perduta", ha detto Jacqueline Risset, presidente della giuria letteraria del Premio Flaiano, parlando di Tutti contenti , il romanzo di Paolo Di Stefano vincitore del Superflaiano 2004. Il poeta Giuseppe Conte, altro critico-giurato, ne ha sottolineato il rapporto con la tradizione siciliana, da Verga a Pirandello a Vittorini, mettendo a fuoco il potere evocativo delle voci che concorrono a comporre la musica profonda di quello che ha definito un "romanzo di ri-formazione".
Gli altri vincitori del Flaiano 2004: David Grossman con il romanzo "Col corpo capisco" (Mondadori) e lo scrittore algerino Aziz Chouaki con "La stella di Algeri" (e/o). La giuria popolare di Pescara ha votato "Tutti contenti" come supervincitore con 75 voti contro i 55 di Chouaki e i 53 di Grossman. Tra i supervincitori degli scorsi anni, i premi Nobel Seamus Heaney e José Saramago.
La serata al Teatro D'Annunzio è stata condotta da Andrea Vinello e Daniela Poggi. Sono stati assegnati anche i premi di teatro da una giuria presieduta da Giorgio Albertazzi.

La motivazione della giuria letteraria:
In Tutti contenti Paolo Di Stefano conferma le capacità espressive e simboliche delle storie di formazione per affrontare la problematicità dell'oggi senza smarrire tuttavia i legami con il passato della nostra esistenza. Lo sforzo di riattingere alle origini viene narrato eludendo toni rievocativi e nostalgici, ma piuttosto con uno spirito inquisitorio e disincantato, che riporta la memoria a traumi misteriosi e fa rivivere l'inaccettabile arcaicità della Sicilia alla metà del secolo scorso.

Paolo Di Stefano

Paolo Di Stefano, nato ad Avola (Siracusa) nel 1956, giornalista e scrittore, già responsabile della pagina culturale del “Corriere della Sera”, dove attualmente è inviato speciale, ha lavorato anche per …