Vivian Lamarque: La strage dei bimbi di Gorla, il ricordo tra pietà e orrore

21 Ottobre 2004
Venti ottobre 1944: la scuola elementare Francesco Crispi di Gorla venne rasa al suolo da un bombardiere americano fuori rotta. Duecento bambini tra le vittime. Quella tragica storia che le vecchie generazioni non hanno mai cessato di soffrire venga raccontata alle nuove ogni anno dalla scuola, dalle famiglie. Rammentiamo qui due testimonianze: una commuove, l'altra indigna. La prima è della mamma del piccolo Dario F.: "Quella mattina era già sulla soglia della porta per andare a scuola, quando mi sono accorta che l'orlo del grembiulino era scucito. Per la fretta gliel'ho cucito addosso, ma appena uscito mi sono ricordata del proverbio "chi cuce indosso scava il fosso", non mi usciva più dalla testa, alle 11.25 il mio bambino moriva". La seconda è tratta dalla lettera della mamma dei piccoli Aldo e Gabriella R.: "Il terreno dove sorgeva la scuola venne messo in vendita dal Comune e, poiché volevano costruirci un cinematografo, noi genitori angosciati facemmo un esposto in Comune e costituimmo un Comitato". Non fu facile, ma infine, grazie al sindaco Antonio Greppi, ottennero la concessione del terreno. Durissimo, però, racimolare i fondi per il monumento. Ogni mattone ricuperato con strazio dai genitori dei bambini tra le macerie veniva venduto per due lire, se rovinato per una lira, si misero anche a vendere i tappi di stagnola delle bottiglie del latte, diedero fondo ai loro semivuoti borsellini. L'aiuto risolutivo venne dalla dottoressa Tita Fusco Montagnani che organizzò un concerto di beneficenza alla Scala e che riuscì a ottenere dalla Rinascente in ricostruzione avanzi di marmi e dalla Falck ferro nuovo in cambio di ferro vecchio. Tre anni dopo, grazie anche alla generosità dello scultore Remo Brioschi, il monumento "Ecco la guerra", divenuto poi ossario per tutte le vittime e i loro maestri, vide la luce. Ma non è finita: "I responsabili dell'eccidio - continua la lettera - offrirono una forte somma al Comitato e al Comune perché il monumento venisse demolito". Su questo orrore ricordiamo che alle commemorazioni di Gorla hanno presenziato negli anni assessori e vicesindaci, rari sindaci e un solo presidente della Repubblica, Sandro Pertini.

Vivian Lamarque

Vivian Lamarque è poetessa e autrice di numerosi libri per bambini.