Michele Serra: Il decoder costituzionale

22 Ottobre 2004
Anche le Regioni italiane che non ne hanno ancora fatto richiesta potranno usufruire del kit ‟Devolution” scrivendo al ministero delle Riforme. Riceveranno in pochi giorni, con pagamento fermo-posta, il nuovo decoder costituzionale, che prende il posto della vecchia schedula cartacea (Costituzione Italiana) ormai inutilizzabile. Collegando il decoder a un normale televisore, sarà possibile accedere a tutti i nuovissimi servizi messi a disposizione dallo Stato federale, spiegati in modo semplice ed efficace dal simpatico pupazzo Calderoli, mascotte dell'operazione, adorato dai bambini per gli occhi a palla, i capelli tinti, la fronte bassa, il prognatismo, il ventre pendulo e gli shorts. Ma vediamo le principali novità istituzionali sul mercato.

Esercito.
Rimarrà sotto il controllo dello Stato, ma sarà sensibilmente ridotto. In pratica, rimarrà in servizio solo un battaglione di archibugieri in uniforme d'epoca (la stessa usata nella battaglia di Solferino). Le sue funzioni saranno limitate ai picchetti aeroportuali in occasione delle visite di capi di Stato esteri. Per le restanti esigenze, la Difesa sarà affidata agli Eserciti Federali, che saranno dislocati lungo le frontiere di ogni regione e dotati di armamenti nucleari. Disponibili anche Guarnigioni Municipali, formate da soldati di ventura arruolabili ogni anno negli stessi saloni dove si tiene il calcio-mercato. Molto attive, a giudicare dai primi scambi, Pisa e Livorno. Indotto: il mercato delle uniformi va a mille. Opposizione: è divisa sull'adozione dell'elmetto con pennacchio o senza pennacchio per le milizie tosco-romagnole.

Polizia.
Le Polizie locali, più direttamente a contatto con il territorio, prenderanno il posto della vecchia Polizia di Stato. Questo renderà molto più diretto e cordiale il rapporto tra popolazione e forze dell'ordine: a Corleone, per esempio, agiranno solo agenti corleonesi, reclutati tra i Badalamenti e i Liggio. E nelle valli alpine la figura del poliziotto meridionale, che si esprime in maniera incomprensibile, sarà finalmente rimpiazzata da ex bracconieri, spalloni a riposo, distillatori di grappa e coristi di yodel. Da uno studio preventivo risulta che, grazie all'introduzione delle polizie locali, i reati diminuiranno del 93 per cento, nel senso che saranno gli stessi poliziotti, in combutta con parenti e compaesani, a commetterli e/o a non denunciarli. Opposizione: è divisa sul numero di squilli di tromba prima delle cariche contro gli scioperanti. Ne bastano due o sarebbe meglio tre?

Scuola.
Come ha spiegato il governo, rassicurando i perplessi, "il programma scolastico rimarrà identico da Pantelleria a Bressanone". Per tutte le altre zone, escluse Pantelleria e Bressanone, il programma sarà invece deciso dalle autorità locali. Secondo un'emendamento migliorativo proposto dal Comitato Razza, Patria, Morte, Dio e Sacramento (una componente moderata della Lega), le Regioni possono anche adottare il programma ministeriale, ma in cambio potranno scegliere gli alunni sulla base delle caratteristiche somatiche più consone al decoro scolastico e alle tradizioni locali.

Economia.
Rimane compito e privilegio della Zecca di Stato battere moneta. Le banconote, invece, saranno emesse da ogni singola Regione, incrementando una leale competizione tra valute regionali, come il Tallero altoatesino, la Pilla emiliana e lo Sciacchiaballacchia calabrese. Bankitalia diventerà federale, suddividendosi in Bankabruzzi, Banktrentino, Banksardegna eccetera. Il governatore rimarrà uno solo, ma in ciascuno dei 20 capoluoghi regionali dovrà sposare una governatrice locale che gli tiene casa e lo informa ogni settimana sull'andamento del mercato rionale.

Rifiuti.
Per correggere un'eventuale eccesso autonomista nelle altre riforme, la raccolta differenziata di tutte le città italiane sarà convogliata a Roma. Chi non potesse portare personalmente il sacchetto dei rifiuti nei cassonetti di Roma potrà spedirlo, con le spese postali a carico del Campidoglio.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …