Furio Colombo, Antonio Padellaro: Basta, sfidiamo il premier

14 Dicembre 2005
Il presidente del Consiglio è tornato a offendere ‟l’Unità”. Lunedì sera, a Milano, nel corso di una cena elettorale, Silvio Berlusconi ha detto: ‟L’Unità andrebbe letta almeno una volta al mese per capire quanto odio si esercita contro di me. L’Unità è il veicolo dell’odio e della menzogna”. Questo hanno riferito tutti i principali giornali italiani, non smentiti, una volta tanto, da palazzo Chigi. Trattasi, infatti, di insulti abituali da parte del premier. La novità è che adesso ‟l’Unità” dice basta alla diffamazione reiterata e insistente. Basta alle contumelie. Basta agli oltraggi. Non denunceremo Berlusconi alla magistratura perché, figuriamoci, troverebbe il modo di farsi prescrivere. E, nonostante i saluti fascisti tornati di moda, vogliamo sperare che espressioni così gravi e irresponsabili non siano di istigazione a qualche squilibrato a caccia di ‟comunisti” (non possiamo permetterci le scorte che ha lui né alcuna scorta). Se non fosse l’uomo che è, se avesse fegato, se avesse argomenti, se non trovasse più comodo nascondersi dietro le ingiurie, Berlusconi potrebbe fare una bella cosa: affrontare in un pubblico dibattito ‟l’Unità”, uno contro uno; dimostrare, con i fatti, perché saremmo stati in questi cinque anni il giornale che lui descrive. Scelga il luogo: non gli mancano certo i salotti televisivi pronti a spalancargli le porte. Per una volta rinunci agli interlocutori finti e alle domande prefabbricate. Corra il rischio di sentirsi dire che nelle vere democrazie quello che lui chiama odio è l’esercizio legittimo della libera stampa d’opposizione. Dimostri come, dove, quando avremmo mentito. Ma si prepari a veder finire in mille pezzi i suoi ridicoli dossier sui presunti delitti dell’Unità. Basterebbe un po’ di coraggio. Per questo non lo farà mai.

Furio Colombo

Furio Colombo (19319, giornalista e autore di molti libri sulla vita americana, ha insegnato alla Columbia University, fino alla sua elezione in Parlamento nell’aprile del 1996. Oltre che negli Stati …