Marina Forti: Catastrofi innaturali
Disastri naturali all'ingrosso: lo tsunami ha ucciso 230mila persone, Katrina ne ha uccise 1.200 (e ha indirettamente provocato l'alluvione di una grande città, New Orleans); il terremoto in Pakistan ha fatto 80 mila morti e centomila feriti. Il costo umano è schiacciante. Anche il costo materiale è notevole: il rapporto preliminare diffuso un mese fa dalla Munich Re Foundation, centro studi della più grande compagnia d'assicurazioni mondiale, stima che i soli disastri naturali legati a eventi climatici (uragani etc) abbiano provocato danni per oltre 200 miliardi di dollari nel 2005: che così si rivela l'anno più costoso mai registrato (di questi, 70 miliardi erano coperti da assicurazione).
Si aggiungano i costi della ricostruzione in Pakistan (il governo di Islamabad li stima in 5 miliardi di dollari), e quelli della ricostruzione nelle regioni dello tsunami... E i costi incalcolabili: la sofferenza di chi ha perso persone e cose, le vite devastate. Disastri naturali. E però c'è qualcosa di umano anche in eventi così ineluttabili. Nulla può evitare l'onda di tsunami che segue un maremoto. Ma un sistema di allerta precoce, come quello che esiste nell'oceano Pacifico, può salvare molte vite. Non solo: dove le coste erano bordate di boschi di mangrovie ancora intatti, da dune con la loro vegetazione, da barriere coralline, l'impatto dell'onda è stato attutito, assai meno devastante che sulle coste disboscate. Il terremoto in Kashmir è naturale, ma non la povertà dei soccorsi. Katrina era un evento meteorologico, ma il disastro di New Orleans è tutto man-made, fatto dall'uomo - l'insieme di incuria nella manutenzione degli argini, speculazione edilizia, insipienza nei soccorsi.
E poi: è naturale l'aumentata frequenza degli uragani? Tra i meterologi nessuno lo afferma in modo definitivo, ma molti vedono un legame tra la violenza delle tempeste e l'aumento della temperatura della superfice dei mari dovuta all'effetto serra. Su una cosa c'è ormai consenso: il cambiamento globale del clima è la più grande sfida alla nostra sopravvivenza - nostra di umani e di molte altre specie del pianeta. Quanti altri disastri, prima che gli umani decidano di correre ai ripari?