Il Nobel Grass: quando avevo 15 anni mi arruolai nelle Ss

22 Agosto 2006
La domanda è quasi sfacciata: perché parlare adesso, a 60 anni di distanza? «Perché questa cosa mi ha oppresso per tutta la vita. Doveva uscire fuori, alla fine...». A rispondere è Günter Grass, 78 anni, Nobel per la letteratura e simbolo della sinistra tedesca. Il segreto che non era più possibile tacere è la militanza nelle Waffen-SS. Una strada che lo ha portato, a guerra finita, in un campo di prigionia alleato, dove fece la conoscenza di un ragazzo «molto cattolico. Diventò mio amico e giocavamo insieme a dadi». Il suo nome: Joseph Ratzinger, Benedetto XVI. Per scrollarsi di dosso il suo segreto, lo scrittore ha scelto la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che oggi pubblicherà l' intervista integrale. «Volevo andarmene da quell' ambiente limitato (Danzica, ndr) e mi sono arruolato volontariamente» nella marina, reparto sommergibili. Avevo 15 anni. Un anno dopo, sul tavolo è comparsa la chiamata. Solo a Dresda ho capito: sono nelle SS». Nella sua biografia, Sbucciare una cipolla (in uscita a settembre), racconta: non sparai un colpo, mi salvai per caso. Nel lager di Bad Aibling, con Ratzinger, parlava del futuro: «Io volevo diventare un artista, lui voleva fare carriera nella Chiesa. Sembrava un po' impacciato, ma era simpatico».

Günter Grass

Günter Grass (Danzica 1927 - Lubecca 2015) ha raggiunto la massima notorietà con Il tamburo di latta, pubblicato nel 1959 (Feltrinelli, 1962, nuova edizione 2009). Delle sue opere successive ricordiamo: …