Vivian Lamarque : I custodi? Da sempre sono speciali

04 Maggio 2007
Senza ali, ma custodi speciali lo stesso. Con loro in guardiola ti sentivi protetto. Nessuno sfuggiva al loro controllo, nessuno poteva passare per finto lettore di contatori o finto operaio del gas. Certo, non tutti i portinai erano silenziosi e discreti come i loro colleghi celesti, ma anche gli impiccioni, diventavano presenza rassicurante, e mai avresti pensato di poterne fare a meno. Come si starà oggi in quei condomini in cui per ridurre le stellari spese condominiali hanno deciso di rinunciare al portierato? Certo non bene gli anziani soli. Per molti di loro quelle quattro parole quotidiane sul tempo che fa, sull’influenza che non passa, sull’euro che ci ha traditi erano una miracolosa medicina. Ricordo una efficiente custode degli anni Cinquanta, senza piume angeliche, ma dal nome che prometteva lo stesso molto bene, Santa. La signora Santa metteva tutti in riga, bambini compresi, se facevano troppo chiasso in cortile. Guai per chi camminava dove lei aveva appena passato lo straccio, sapeva anche spalare la neve, e in quegli anni cadeva che era un piacere. Beate le case dove i portieri non sono diventati un ricordo, come il palazzo della signora Lucia, che a Natale incatena il presepio da quando nottetempo gliene rubarono uno nell’ingresso. Ora c’è la nuova categoria dei custodi part time:veri custodi, anche se alle 13 chiudono e vanno a casa, soluzione perfetta per chi al portiere non vuole rinunciare ma desidera risparmiare sui costi e avere un po’di privacy. Portieri portieri, che nostalgia, ridateceli almeno in Tv, via fiction. Ho anche in un angolo di memoria due opposte figure di custodi: la pericolosissima portiera-spia che deve registrare le telefonate del Pereira di Tabucchi e all’opposto l’Antonia di un celebre racconto che sembrava così severa e invece salva dalle SS il piccolo ebreo protagonista.

Vivian Lamarque

Vivian Lamarque è poetessa e autrice di numerosi libri per bambini.