"Vermeer e Calvino. Se la luce ci insegna a conoscere il mondo". Antonio Gnoli su La consistenza della luce di Alessandro Carrera

16 Febbraio 2010
‟Di quale luce parliamo quando ci interroghiamo sulla sua sostanza che ci è insieme così familiare e enigmatica? Se lo chiede Alessandro Carrera che ci consegna un libro, a tratti vertiginoso, dedicato alla luce e alla sua consistenza.”
Antonio Gnoli recensisce La consistenza della luce di Alessandro Carrera, un libro dedicato al tema della luce, della visione, dello sguardo e del sapere come profonda intimità con la natura in un arco che va da Goethe e Hegel fino a Merleau-Ponty e Calvino per allargarsi al rapporto tra tra natura e cultura, tra luce e scrittura.

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Alessandro Carrera ha avuto una formazione filosofica all’Università degli Studi di Milano ed è professore di letteratura italiana alla University of Houston, in Texas. Ha scritto opere di saggistica, narrativa e poesia, tra cui L’esperienza dell’istante (1995), La vita meravigliosa dei laureati in lettere (2002), Lo spazio materno dell’ispirazione (2004) e La consistenza del passato (2007). Per Feltrinelli ha pubblicato Musica e pubblico giovanile (1980), La voce di Bob Dylan (2001), Canzoni d’amore e misantropia (unito al DVD del film Io non sono qui, 2008), e ha tradotto i testi e le prose di Bob Dylan, e ha tradotto Chronicles Volume 1 di Bob Dylan (2005). Nel 1993 è stato uno dei vincitori del premio Montale per la Poesia, nel 1998 ha vinto il premio Loria per il racconto.

Alessandro Carrera

Alessandro Carrera (Lodi, 1954) ha avuto una formazione filosofica all’Università degli Studi di Milano ed è professore di Letteratura italiana alla University of Houston, in Texas. Ha scritto opere di …