Le radici dell'America nel nuovo romanzo di Louise Erdrich
Quando arrivarono alla fattoria, Mooshum dichiarò di essersi pentito di aver seguito le orme del ragazzo. Disse che dal primo momento aveva capito che c’era qualcosa che non andava, nella porta della casa imbrattata e spalancata, e nel camino da cui non usciva un filo di fumo...
Seraph Milk - Mooshum nonno indiano della voce narrante - ormai vecchio racconta e riracconta la storia del giorno più importante della sua vita, che iniziò quando suo fratello, uno dei primi preti cattolici di sangue aborigeno, chiamò a raccolta i suoi parrocchiani per pregare il signore affinché salvasse le messi dall'invasione di colombi che nel North Dakota di quel lontano 1896 stava distruggendo i raccolti....
Quando ci fu l’invasione, sia i bianchi che gli indiani accesero grandi falò e cercarono di spingere gli uccelli nelle reti. I colombi mangiarono le piantine di frumento e l’avena, e attaccarono il granoturco. Mangiarono i germogli dei fiori novelli e le gemme delle mele e le foglie coriacee delle querce, e persino la pula dell’anno prima.
Quello stesso giorno Mooshum e i suoi compagni, scoprono qualcosa di terribile e di estremamente pericoloso per degli indiani. La strage di un'intera famiglia...
Allora udirono la bambina che piangeva....
Cuthbert aveva varcato la porta imbrattata di sangue ed era sparito nell’interno. Quando uscì, portava in braccio la bambina e aveva gli occhi fuori dalle orbite: fu così che disse Mooshum, che aveva gli occhi fuori dalle orbite.
Questo delitto è solo il primo di una lunga serie di fatti - drammatici ma anche comici - che si dipanano lungo Il giorno dei colombi, il nuovo romanzo di Louise Erdrich. A raccontarli, oltre al quasi centenario Mooshum, saranno sua nipote Evelina Harp e il giudice Antone Bazil Coutts, magistrato mezzosangue che si occupa delle piccole controversie giudicabili secondo le leggi tribali.
![]() “L’immaginazione di Louise Erdrich ha raggiunto qui il suo zenit. Il giorno dei colombi è il suo capolavoro.” Philip Roth “Louise Erdrich ha scritto il suo romanzo più ambizioso e per molti aspetti più emozionante.” New York Times “Un’impresa alla Tolstoj.” San Francisco Chronicle “Al tempo stesso mitico e realistico… bello, divertente, emozionante e inatteso.” Elle |
![]() In Italia sono stati pubblicati Medicina d’amore (Mondadori, 1985), La casa di betulla (Feltrinelli Kids, 2006), Passo nell’ombra (Feltrinelli, 2011), un libro che ha riscosso un grande successo di critica e lettori negli Stati Uniti, dove è arrivato finalista al Pulitzer (poi vinto da Elizabeth Strout), vendendo più di sessantamila copie in pochi mesi. Con La casa tonda (tradotto da Feltrinelli nel 2013) Louise Erdrich si è aggiudicata uno dei più importanti e ambiti premi americani, il National Book Award 2012, battendo a sorpresa in finale i nuovi romanzi di Junot Díaz, Dave Eggers e Kevin Powers. Sempre per Feltrinelli, Il giorno dei colombi (2014). |