We the Media - Propaganda, consenso, memoria

20 Gennaio 2020

Il workshop We the Media - Propaganda, consenso e memoria si terrà mercoledì 29 gennaio dalle 19 in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. L'ingresso è libero e gratuito.

Prima sessione (19.00 – 20.00)

La verità e la memoria – La costruzione del consenso nell’epoca della rivoluzione tecnologica

Se si priva una persona della sua memoria, la si sottrae di identità, relazioni e della capacità di riconoscere se stessa e gli altri. Anche le comunità, senza la facoltà di ricordare, non hanno riserve per proiettarsi nel tempo a venire. Ma come funziona e come si trasmette la memoria? L’ incontro, attraverso un confronto inedito fra storici e neuroscienziati, intende rispondere agli interrogativi sui meccanismi della funzione mnemonica e dei ricordi, sulla credibilità dei testimoni e sulla manipolazione delle memorie condivise. Con Andrea Lavazza, Università di Pavia; Irene Bolzon, IRSML di Trieste; Maria Rosaria Stabili, Università di Roma Tre; Gisella Vetere, ESPCI Parigi. Moderano Roberta Garruccio, Associazione Italiana di Storia Orale; Andrea Lavazza, Sine, Società Italiana di Neuroetica. In collaborazione con SINE – Società Italiana di Neuroetica e AISO – Associazione Italiana di Storia Orale.

Seconda sessione (20.00 – 21.00)

Capire la ‘Bestia’ Propaganda e consenso nell’era digitale 

Quando la politica e fatta a colpi di tweet che spazio resta per riflettere sui programmi con cui aggredire i problemi che affliggono la comunità? Quando le posizioni politiche si radicalizzano sull’onda di slogan e si diffondono discorsi d’odio, si può trovare un terreno condiviso di confronto e cooperazione? Le trasformazioni indotte dalla rivoluzione digitale sull’informazione e sul sistema mediatico mettono a rischio la convivenza democratica? Nell’epoca dell’informazione veloce e massiva, la comunicazione politica rappresenta una dimensione cruciale per capire come evolvono i rapporti tra cittadini e leader politici, rappresentati e rappresentanti, tra “produttori” e “consumatori” di notizie. Per questo è necessario comprendere come funziona la “bestia” della propaganda nell’epoca dell’informazione digitalizzata e dell’iper-connettività tra “bufale” e “bolle”, tra politically correct e discorsi d’odio e quali anticorpi possono essere attivati per fronteggiare i rischi che provengono da questi fenomeni. Con Thierry Vedel, sociologo dei media alla Sciences Po, Venanzio Postiglione, Vice direttore del “Corriere della Sera”; Giovanni Boccia Artieri dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Michele Sorice della LUISS Guido Carli, Patrizia Catellani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Roberto Burioni, dell’Università Vita e Salute San Raffaele.

 
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