Il 25 aprile, spartiacque nella Storia d’Italia, nelle parole di Maurizio Maggiani

22 Aprile 2024

Il 25 aprile non è una domanda: è un’affermazione. C’è stato un prima e un dopo nella storia di questo paese. Ha segnato la fine di un’epoca, che è stata un incubo di dittatura e di guerra, e l’inizio di una nuova storia: quella della nostra Repubblica”: con queste parole Maurizio Maggiani ha commentato sul quotidiano La Repubblica l’avvicinarsi della Festa della Liberazione, dallo scrittore definita “la festa di chi si riconosce nei valori fondanti della Repubblica e della sua Carta: il giuramento che è stato fatto, e messo nero su bianco, per cui ciò che era stato prima non sarebbe mai più tornato.”

 

Maurizio Maggiani è recentemente tornato in libreria con La memoria e la lotta, un libro dedicato al tema della memoria come responsabilità civile, ed è proprio in questo contesto che si comprendono le dichiarazioni fatte a Repubblica, a cui ha raccontato:Chi lavora per la smemoratezza, per lo sfinimento della memoria, è escluso dalla festa del 25 aprile”. Nel suo ultimo libro Maurizio Maggiani infatti afferma fermamente come la memoria non possa essere un’occorrenza simbolica o una verità manipolabile da chi ha il potere di stravolgerla, bensì una vera e propria responsabilità.

 

D’altronde lo scrittore del ricordare ne ha fatta non solo “una passione”, come racconta nell’introduzione di La memoria e la lotta, ma una vera e propria missione: a questo tema erano dedicati anche altri grandi successi di Maurizio Maggiani, da L’eterna gioventù, romanzo capace di spaziare da Genova a New York a San Pietroburgo per raccontare la rivolta libertaria, a Il coraggio del pettirosso, libro in cui la Storia incrocia la memoria e apre verso l'utopia.

Maurizio Maggiani

Maurizio Maggiani (Castelnuovo Magra, La Spezia, 1951) con Feltrinelli ha pubblicato: Vi ho già tutti sognato una volta (1990), Felice alla guerra (1992), màuri màuri (1989, e poi 1996), Il …