Negli ultimi anni la crisi economica ha fatto apparire i capitali e le aziende cinesi sempre di più partner vantaggiosi e compratori generosi. E la Cina ha approfittato in modo straordinariamente attento di tutte le opportunità che si sono aperte davanti al suo strapotere economico, trovando interlocutori disposti a ignorare e dimenticare le sue posizioni sui diritti umani e sulla libertà dei suoi cittadini.
Juan Pablo Cardenal e Heriberto Araújo, autori di una prima, importantissima inchiesta globale sul land-grabbing cinese, hanno cercato per anni di ricostruire la mappa di questa irresistibile influenza, viaggiando in tutto il mondo e raccogliendo storie, dati, racconti e opinioni. In questo libro presentano per la prima volta il quadro globale del potere cinese in Occidente.
Dagli accordi sulle risorse naturali con Canada, Islanda e Australia ai primi passi nei centri del potere finanziario di Londra e New York, dall’espandersi della mafia cinese in Italia e in Europa al braccio di ferro con il Vaticano per controllare anche la chiesa cattolica cinese; questo libro dipinge un ritratto completo e ben poco rassicurante del mondo in cui viviamo: “Il punto è capire se la Cina si sta adattando al mondo, o se è la comunità internazionale che si sta adattando alla Cina. Se ci basiamo sulla nostra esperienza e sulle indagini condotte in più di quaranta paesi nell’arco di quasi cinque anni, non ci sono molti motivi per essere ottimisti: né la Cina vuole cambiare, né l’Occidente ha la reale capacità di influenzarla”.
Un’inchiesta globale che svela il vero vincitore della globalizzazione: la Cina. Le sue conquiste non sono più solo le terre e le risorse del Terzo Mondo: il potere cinese è arrivato qui da noi.