Descrizione
“L’economia italiana è cresciuta poco negli ultimi vent’anni. Ha accelerato un po’ nel 2017, ma hanno accelerato anche tutti gli altri paesi. Se fosse una corsa ciclistica, sarebbe come rallegrarsi di andare più veloci senza accorgersi di avere iniziato un tratto in discesa. In realtà, anche in discesa il distacco dal gruppo sta aumentando.”
Perché l’economia italiana non riesce a recuperare? Secondo Carlo Cottarelli esistono alcuni ostacoli molto ingombranti. Sono i sette peccati capitali che bloccano il nostro paese: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l’euro.
Quali sono le cause di questi peccati? Davvero commettiamo più errori degli altri paesi? Ma, soprattutto, ci sono segnali di miglioramento e speranza per il futuro?
Dopo un’esperienza decennale da dirigente del Fondo monetario internazionale, Cottarelli torna in Italia e risponde a queste domande con un linguaggio semplice ma rigoroso. Dimostra che se i segnali positivi sono ancora parziali e moltissimo resta da fare, la precarietà che impedisce la nostra ripresa non è legata a un destino che siamo costretti a subire.
Un saggio necessario che guarda al futuro con realismo, ma anche con una consapevole fiducia. Correggere i nostri errori e smettere di peccare è ancora possibile.
Ecco perché nel nostro paese la crisi sembra non finire mai.
Premi e Riconoscimenti
- 2018 - Premio De Sanctis - Vincitore per la sezione saggistica economica
Recensioni d'autore
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Ormai un vero best seller.
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Un libro che guarda al futuro con realismo e con consapevole fiducia.
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Un libro singolare, accessibile e scorrevole.
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Le principali pecche dell'economia italiana.
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Un libro molto interessante per chi vuole capire meglio la situazione italiana.
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Il motivo per cui nel nostro paese la crisi sembra non finire mai.
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"Mister forbici", classe 1954 e padre di due figli, non è solo un tagliatore seriale. Ha anche dei progetti, sintentizzati nel suo ultimo libro I sette peccati dell'economia italiana.
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L'elenco di quei vizi coincide con tutto ciò di cui non si parla proprio - evasione fiscale, corruzione, eccesso di burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, divario nord-sud, difficoltà a convivere con l'euro - e spiega ciò che andrebbe fatto, ma che gli attori sulla scena non hanno tanta intenzione di fare.
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Lucido ed allarmante.
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Di questi «peccati», che richiamano una radice diabolica e una visione religiosa di lotta tra bene e male, (evasione fiscale, corruzione, burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, incapacità a stare nell'Euro, divario Nord-Sud) Cottarelli scrive nel suo ultimo saggio in modo semplice e accessibile anche da parte di persone con scarsa cultura economica.
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Perché l'economia italiana non riesce a recuperare? Secondo Cottarelli esistono alcuni ostacoli molto ingombranti.
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Secondo l'economista cremonese, corteggiato dalla politica, la precarietà che ostacolala nostra ripresa economica non è legata a un destino che siamo costretti a subire. Deriva soprattutto da sette gravissimi errori che il sistema dell'economia italiana continua a commettere.
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C'è un capitale che fa ricco un Paese ma non compare nelle classifiche di «Forbes». È il capitale sociale e l'Italia ne è parecchio priva.E quella lacuna diventa l'origine mefistofelica dei sette peccati capitali della sua economia, principali responsabili di una crescita sempre monca, di un riscatto mai compiuto. Di un'Italia insomma in perenne deficit di credibilità anche quando sembra che tutto vada per il meglio.
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Cottarelli, già Mister spending review , ha scritto un libro per dire che un'altra Italia è possibile. A patto di non essere ideologici. O (peggio) in campagna elettorale.
Conosci l’autore
Carlo Cottarelli
Carlo Cottarelli (Cremona, 1954), dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2013 è stato nello staff del Fondo monetario internazionale, dirigendo il dipartimento di Finanza pubblica dal 2008 al 2013. È stato Commissario straordinario per la revisione della spesa, nominato dal governo italiano, dall’ottobre 2013 al novembre 2014. Dopo il ritorno per tre anni al Fondo monetario come direttore esecutivo, dal novembre 2017 dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano e insegna all’Università Bocconi. Ha scritto numerosi articoli e libri accademici. Per Feltrinelli ha pubblicato: La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare (2015), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016), I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018), Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere (2019) e All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica (2021).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Febbraio, 2018
- Collana:
- Serie Bianca
- Pagine:
- 176
- Prezzo:
- 15,00€
- ISBN:
- 9788807173325
- Genere:
- Saggistica