Descrizione

Dopo la morte del padre, un famoso scienziato che fra le mura di casa esercitava una cupa tirannia, Atara, architetto cinquantenne dalla burrascosa vita sentimentale e madre di due figli, va in cerca del suo oscuro passato. Ritrovare la quasi centenaria prima moglie di lui e sentirla parlare della stagione eroica in cui entrambi facevano parte della Resistenza contro gli inglesi prima della fondazione dello Stato d’Israele non fa che infittire il mistero. E così le vite delle due donne, di Atara, che non sa nulla di colei di cui porta il nome e che sembra essere la chiave per capire molte cose, e dell’anziana Rachel, che aveva messo una pietra su quel passato, cambiano attraverso l’incontro, le loro parole ma forse soprattutto i rispettivi silenzi.
Con la consueta maestria, Zeruya Shalev intesse una storia che è al tempo stesso profondamente singolare e collettiva, riuscendo a intrecciare il dramma e l’ironia, la quotidianità più banale e i grandi eventi del passato recente.

La storia di due donne, Atara e Rachel, i legami famigliari, l’amore, il senso di colpa e la storia della fondazione di Israele.

“Ho letto Stupore col fiato sospeso e l’ho finito con una sensazione di redenzione. Insieme a Margaret Atwood e Alice Munro, Zeruya Shalev è una delle voci più importanti che scrivono sulle paure delle donne, i loro desideri e il loro bisogno di libertà.” Eshkol Nevo

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Recensioni d'autore

  • Shalev procede sul doppio binario della storia privata e di quella collettiva, mescolando dramma e ironia, quotidianità ed eventi storici.

  • Riuscire a scavare nel passato per sapere chi siamo, perché solo così saremo in grado di conoscere (prevedere) le nostre reazioni presenti e future.

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  • Un capitolo controverso e spesso dimenticato della storia israeliana.

  • Il lettore non può fare a meno di ritrovare sé stesso nell'analisi universale dei comportamenti, delle idiosincrasie e delle nevrosi dei suoi personaggi e dei rapporti fra loro.

  • La narrativa come cura. Per superare lutti e conflitti. Coltivare la memoria. E liberare i desideri e le passioni.

  • Capace di lasciare la lettrice e il lettore senza parole nella migliore accezione possibile dell'espressione: quando si resta ammutoliti - con la bocca, le orecchie, la mente e il cuore aperti in ascolto, stupefatti.

  • Zeruya Shalev riesce a donarci il ritratto d'Israele, spietato e innamorato, che aspettavamo da tempo.

Conosci l’autore

Zeruya Shalev

Zeruya Shalev, la scrittrice di maggior successo in Israele, è nata nel Kibbutz Kinneret. È, con Amos Oz e David Grossman, tra gli autori israeliani più letti nel mondo. In italiano: Una relazione intima (Frassinelli, 2000; Sperling & Kupfer, 2003), Una storia coniugale (Frassinelli, 2001), Il bambino della mamma (Mondadori, 2004), Dopo l’abbandono (Frassinelli, 2007), Quel che resta della vita (Feltrinelli, 2013; premio Femina Étranger e premio Roma) e Dolore (Feltrinelli, 2016).

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Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Settembre, 2022
Collana: 
I Narratori
Pagine: 
320
Prezzo: 
19,00€
ISBN: 
9788807035081
Genere: 
Narrativa 
Traduttore: 
Elena Loewenthal