Michele Serra: Italia-Messico: il culo del Trap

14 Giugno 2002
A differenza del culo di Sacchi, che fu indiscutibile e infatti indiscusso, il culo di Trapattoni è solo un'ipotesi di lavoro. Nei bar e nelle case italiane, pochi minuti dopo il fischio di chiusura, le due fazioni già prendevano corpo: i culisti facevano notare che i due gol che hanno salvato gli azzurri, quello di Del Piero e quello di Mendez, sono entrambi un generoso dono degli dei. Quello di Del Piero perché era impensabile che giocasse, quello di Mendez perché era impensabile che segnasse. E una qualificazione arrivata per un rimbalzo incredibile (la vittoria dell'Ecuador sulla Croazia) e per un ripescaggio disperato (la vittoria di Del Piero su Trapattoni), non è una qualificazione molto onorevole.
Di contro, gli anticulisti potevano opporre argomenti molto solidi: i gol regolari annullati alla Patria da guardalinee comunisti, gli infortuni di Nesta e Di Biagio, il mancato infortunio di Totti, che ha giocato una delle partite più orribili della sua carriera - un solo passaggio indovinato in tutto il match - e ha trascorso il resto del tempo a sfruculiare i messicani, nervoso e inconcludente. Diciamo dunque, in attesa degli ottavi, che gli argomenti delle due fazioni, per adesso, si annullano a vicenda, come Vieri e Inzaghi quando aspettavano i cross spalla a spalla, svendendo il resto dell'area ai messicani.
L'Italia del Trap è una squadra sfortunata che ha passato il turno per una botta di fortuna, marcando approssimativamente gli avversari ma stringendo d'assedio il telecronista Rai che stava ascoltando in cuffia Croazia-Ecuador. E' stato lui, l'uomo con la cuffia, il vero eroe della partita, e per tutto il secondo tempo ha dato gli assist decisivi a una squadra sfiatata e in pieno panico. Più il gioco diventava sfocato e labile, più la panchina azzurra si svuotava per affollarsi attorno alla postazione Rai di bordocampo.
Quando Trapattoni ha chiesto a Del Piero di levarsi la tuta e scendere in campo, è stato solo per puro caso che è riuscito a rintracciarlo. Era l'unico panchinaro che non fosse andato venti metri più in là a seguire Croazia-Ecuador, e solo per questo Trapattoni, che voleva mettere Gattuso al posto di Vieri, ha deciso di schierarlo. E questo episodio, a ben vedere, fa pendere la bilancia del nostro dibattito in favore dell'ipotesi: culo del Trap.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia