Doris Lessing: Non credano i potenti di oggi di essere eterni
21 Maggio 2003
Oggi, quando i giovani osservano il mondo che hanno ereditato, vedono immense
e spaventose strutture di potere che ci minacciano tutti - e minacciano anche
loro.
Vedono gli imperi economici globali; gli Stati Uniti, un impero al vertice della sua potenza; il conflitto israeliano-palestinese; le minacce della guerra e del terrorismo - e ve ne sono molte altre.
Con quale disappunto e quale scoraggiamento i giovani che immaginiamo osservano tutto questo, chiedendosi cosa possono fare per cambiare le cose.Quando io ero giovane, le nuove generazioni si trovavano di fronte a un mondo che incuteva altrettanta paura. C'era l'Unione Sovietica, che sembrava dover durare per sempre. Hitler intendeva regnare per mille anni, e Mussolini aveva le stesse pretese. L'impero britannico era vanaglorioso e arrogante. Lo erano anche tutti gli imperi europei. Il Giappone invadeva la Cina, e ciò che all'epoca era chiamata la Barriera del Colore - il razzismo - sembrava dover esistere in eterno. Eppure, nel giro di pochi anni, tutte queste potenti strutture sono crollate. Nulla ne è rimasto, non erano più solide delle nuvole. Sono giunta alla conclusione che le grandi organizzazioni monolitiche, apparentemente indistruttibili, sono di fatto le più fragili, e quando sembrano essere al culmine della loro forza, sono in realtà nel loro momento più vulnerabile. Quando rifletto sul passato, oggi non vedo i grandi imperi e i dittatori, ma solo i piccoli individui, e le cose straordinarie che sanno realizzare.
Vedono gli imperi economici globali; gli Stati Uniti, un impero al vertice della sua potenza; il conflitto israeliano-palestinese; le minacce della guerra e del terrorismo - e ve ne sono molte altre.
Con quale disappunto e quale scoraggiamento i giovani che immaginiamo osservano tutto questo, chiedendosi cosa possono fare per cambiare le cose.Quando io ero giovane, le nuove generazioni si trovavano di fronte a un mondo che incuteva altrettanta paura. C'era l'Unione Sovietica, che sembrava dover durare per sempre. Hitler intendeva regnare per mille anni, e Mussolini aveva le stesse pretese. L'impero britannico era vanaglorioso e arrogante. Lo erano anche tutti gli imperi europei. Il Giappone invadeva la Cina, e ciò che all'epoca era chiamata la Barriera del Colore - il razzismo - sembrava dover esistere in eterno. Eppure, nel giro di pochi anni, tutte queste potenti strutture sono crollate. Nulla ne è rimasto, non erano più solide delle nuvole. Sono giunta alla conclusione che le grandi organizzazioni monolitiche, apparentemente indistruttibili, sono di fatto le più fragili, e quando sembrano essere al culmine della loro forza, sono in realtà nel loro momento più vulnerabile. Quando rifletto sul passato, oggi non vedo i grandi imperi e i dittatori, ma solo i piccoli individui, e le cose straordinarie che sanno realizzare.
Doris Lessing
Doris Lessing (1919-2013) è nata a Kermanshah, in Iran, e ha vissuto fino a trent’anni in Zimbabwe (allora Rhodesia). Nel 1949 si è definitivamente trasferita in Inghilterra. Feltrinelli ha pubblicato: …