A Simonetta Agnello Hornby il premio "Alassio 100 libri"

25 Agosto 2003
Simonetta Agnello Hornby ha vinto il premio "Alassio 100 libri - Un autore per l'Europa" col romanzo La Mennulara. Così si è espressa la giuria formata da otto italianisti insegnanti nelle maggiori università europee.
Simonetta Agnello Hornby ha prevalso su Roberto Alajmo, Rosa Matteucci, Antonio Pennacchi, Roberto Perrone, Simona Vinci. La cerimonia di consegna del riconoscimento, organizzato dalla Città di Alassio, Assessorato alla Cultura, ha avuto luogo sabato 6 settembre.

La motivazione
Combinando felicemente - ed efficacemente rivitalizzando - le convenzioni del ‟giallo” e della fiaba, ne La mennulara Simonetta Agnello Hornby dipana con sorprendente maestria e incalzante rigore un triplice mistero: quello, ben tutelato, del personaggio che dà il nome al romanzo e di cui la folla dei testimoni offre, pirandellianamente, centomila parziali, contrastanti soluzioni; quello della forza ‟superiore” che sovrintende con puntuale, implacabile determinazione al suo destino post mortem; e quello, inesauribile, della Sicilia immemoriale, la sua letargia archetipica, l’ossessione per la ‟roba”, l’omertà, il codice d’onore, la perenne allusività delle parole a un non detto che ne costituisce il vero e riconosciuto referente, la rete – tanto visibile quanto permeabile - delle convenzioni e delle barriere sociali.
La compattezza della struttura, l’invenzione dell’indimenticabile figura della protagonista, la caratterizzazione degli ambienti e dei comprimari, la sapiente orchestrazione dei dialoghi e l’equilibrato dosaggio di ironico distacco e appassionata partecipazione fanno di questo romanzo d’esordio uno dei sempre più rari esempi di quella letteratura che, oltre al piacere estetico di un alto intrattenimento, sa offrire preziosi strumenti di analisi e illuminanti occasioni di conoscenza dell’uomo e del mondo.

La Mennulara di Simonetta Agnello Hornby

Roccacolomba. Sicilia. 23 settembre 1963. È morta la Mennulara, al secolo Maria Rosalia Inzerillo, domestica della famiglia Alfallipe, del cui patrimonio è stata da sempre – e senza mai venir meno al ruolo subalterno – oculata amministratrice. Tutti ne parlano perch&eac…