Francesco Piccolo - Dal Blog: Scrittore senza scrivere

29 Giugno 2004
Sono un maniaco della computisteria. Penso di aver cominciato a scrivere per il solo fatto di non resistere all’attrazione dei fogli, dei quaderni; perfino davanti a una rubrica non so trattenermi dall’acquistarla. Ho chili di carta e continuo a comprarne, e non la butto via fino a quando i fogli non sono interamente sfruttati su tutt’e due le facciate. E se rimane dello spazio lo ritaglio per farne fogliettini buoni per gli appunti. In ogni angolo della casa ho un gruppo di questi fogliettini con accanto una matita, pronti per ogni idea. Le idee, buone o cattive che siano, bisogna catturarle subito, e poi spremerle fino alla buccia, senza pietà. Ma più spesso non è l’idea da appuntare a spingermi a scrivere su questi foglietti, ma il contrario: è la presenza irresistibile del foglio da riempire, da consumare, che mi spinge a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa.

Francesco Piccolo

Francesco Piccolo è scrittore e sceneggiatore. Per Feltrinelli ha pubblicato Storie di primogeniti e figli unici, E se c’ero, dormivo, Il tempo imperfetto, Allegro occidentale. Per Einaudi, La separazione del …