"fuoriConcorso". Magris, Starnone e Vassalli per il Premio Strega 2005

29 Giugno 2005
Alla vigilia dell’attesa votazione finale e della cerimonia di premiazione del 59° Premio Strega, che come ogni anno si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma (7 luglio), l’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma e la Fondazione Bellonci, che promuove il Premio, in collaborazione con Liquore Strega e in partnership con Progetto Italia, presentano un evento speciale, in occasione della festa annuale che il Comune di Roma dedica ai cinque finalisti.
Protagonisti dell’evento sono tre maestri della letteratura italiana contemporanea, Claudio Magris (Premio Strega 1997), Domenico Starnone (Premio Strega 2001) e Sebastiano Vassalli (Premio Strega 1990), che nella prima metà del 2005 hanno fornito una ulteriore prova del loro talento. Alla cieca (Garzanti) di Magris, Labilità (Feltrinelli) di Starnone e Amore lontano (Einaudi) di Vassalli sono tre libri che rilanciano altissima la scommessa sul senso della letteratura e che la Fondazione Bellonci, insieme al Premio Strega ma al di là di ogni competizione, intende valorizzare a conferma di un impegno costante per la promozione della lettura e la diffusione della narrativa italiana contemporanea.
Mercoledì 6 luglio, a partire dalle ore 20, l’incredibile scenario di una serata estiva nella Piazza del Campidoglio, sarà teatro di una conversazione a tre voci, alternata a letture e interventi musicali: un omaggio della città del Premio Strega a tre dei più significativi esponenti della letteratura italiana contemporanea. Un omaggio che è anche il varo ufficiale del programma di manifestazioni culturali organizzate dalla Fondazione Bellonci per celebrare il sessantesimo anniversario del premio Strega che cadrà nel 2006.

Con la partecipazione di Gianni Borgna, Assessore alle politiche culturali del Comune di Roma

Conduce Gianni Riotta

Letture di
Franco Castellano
Remo Girone
Riccardo Scamarcio

Il viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani

‟Il centro dell'Universo è rigurgito della Terra rappreso in purissimo cristallo. L'Hoggar. Semplicità.” Uno studioso delle migrazioni animali siede sul colle dell'Asekrem, contempla un tramonto stordito di colori e attende il passaggio delle rondini. In quel deserto – povero, essenziale, nudo – si…